Recensione purificatore d’acqua Ecoviva Mate 4

Prima o poi arriva per ogni uomo il momento di chiedersi che fine fanno i suoi soldi. Facendo due conti ho scoperto che ogni anno spendo più o meno 600 euro per l’acqua in bottiglia. 55 centesimi a bottiglia non sono tanti, ma moltiplicati X 3 bottiglie al giorno per i 365 giorni dell’anno fanno 602 euro!

Anche il danno che la mia famiglia fa all’ambiente é enorme, ogni anno buttiamo via quasi 1.100 bottiglie di plastica! Poi mi chiedo perché siamo così stupidi da comprare l’acqua in bottiglia, che pesa un sacco portare a casa!

Con il benestare di mia moglie ho comprato un depuratore a osmosi inversa, nello specifico il modello Mate4 di Ecoviva. Ha dimensioni contenute, è adatto per ogni casa e costa poco più di 300 euro, quindi in 6 mesi l’ho già ammortizzato. Pensare che qualche anno fa, ma forse ancora adesso, depuratori come questo a osmosi inversa venivano venduti porta a porta a 1.800 euro! Il filtro dura circa un anno e costa 80 euro, quello che spendevo prima in un mese e mezzo per l’acqua in bottiglia. A conti fatti il mio risparmio annuo é di ben 520 euro! L’inquinamento che eviteremo invece non ha prezzo!

Ma come faccio a sapere che l’acqua del rubinetto depurata da questo Ecoviva é buona come quella in bottiglia?

Sto facendo una prova, é da due settimane che depuro l’acqua che attingo da uno stagno, il laghetto di Sartirana, e non ho avuto nessun problema di salute . Voi non fatelo perché sistemi come questo servono a filtrare l’acqua del rubinetto, che é già potabile! Questo apparecchio, Mate 2, integra un conducimetro che misura il residuo fisso dell’acqua filtrata. Di norma è sempre inferiore a 40 ppm, l’acqua Sant’Anna é una delle acque con più basso residuo fisso e ha 22 ppm. Ricordo che 1 ppm e 1 mg/l sono la stessa cosa; i valori sono quindi molto simili.

Ma che cos’è il residuo fisso, ossia che sostanze riesce a eliminare dall’acqua questo sistema a osmosi inversa?

Solo per citarne alcune, calcare, virus, batteri, pesticidi, arsenico, alghe, PFOA, PFOS, PFAS, metalli pesanti come piombo, arsenico, alluminio. Sedimenti, cloro, cloruri, fluoruri, nitrati, nitriti ecc. ecc. E li elimina al 99,99%!

MATE4 è dotato di un filtro composito 6 in 1 testato secondo lo standard NSF/ANSI 58 degli Stati Uniti da SGS. Se non ci fosse stata questa certificazione non avrei bevuto l’acqua del lago di Sartirana! Adesso ovviamente sono passato all’acqua del rubinetto e per sicurezza devo cambiare il filtro visto che ho trattato acqua non potabile …

Mia moglie Gloria ha sempre bevuto acqua Sant’Anna, e non è riuscita a riconoscerla dovendo scegliere tra due bicchieri, uno contenente appunto la Sant’Anna e l’altro con l’acqua del rubinetto purificata.

Nella confezione di Ecoviva MATE4 troviamo

  • il sistema di filtraggio con un filtro già montato;
  • la chiave per la sostituzione del filtro;
  • il vassoio raccogligocce;
  • il manuale delle istruzioni in inglese e tedesco.

Vediamo le caratteristiche del purificatore, cominciamo dalle dimensioni, molto contenute: è alto 34 cm, largo 21 cm e profondo 33 cm considerando anche l’erogatore. La struttura è di plastica resistente. Sul retro è collocata la vaschetta da riempire con l’acqua del rubinetto; la capienza, di poco superiore ai 4 litri, è più che soddisfacente . Tolto il coperchio possiamo infilare la cartuccia del filtro. Ci arriva già montata, dura circa un anno, per sostituirla svitiamola con l’apposita chiave e avvitiamo la nuova cartuccia sempre con la chiave. L’erogatore è collocato nella parte frontale, assieme ai pulsanti.

Come funziona un depuratore di acqua del rubinetto?

Nel video mostro come funziona Mate 4. L’acqua viene attinta dalla vaschetta sul retro e una pompa la fa passare attraverso i sei strati del filtro a osmosi inversa. Il filtro è stato testato e certificato nel rispetto dello standard NSF/ANSI 58. Dispone delle certificazioni rilasciate da SGS e rispetta il regolamento CE 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a entrare in contatto con i prodotti alimentari. L’acqua esce purificata dal filtro e viene raccolta in un serbatoio interno. Qui entra in funzione la luce ultravioletta che impedisce la formazione di microbi. L’acqua viene quindi erogata, possiamo, a scelta, attingerla calda, a 45, 85 gradi, bollente o a temperatura ambiente.

Quando utilizziamo per la prima volta Ecoviva Mate 4 o sostituiamo il filtro dobbiamo seguire pochi semplici passaggi. Quando il prodotto ci arriva dalla fabbrica laviamo il serbatoio dell’acqua da purificare. Riempiamolo di acqua fino alla linea di massimo e inseriamo nella macchina. Inseriamo la spina del depuratore; compare la scritta Work a indicare che l’acqua viene filtrata. Quando il serbatoio interno dell’acqua filtrata si riempie scompare la scritta Work. Posizioniamo un contenitore di almeno un litro sotto l’erogatore, vi consiglio di usare una pentola. Teniamo premuto il pulsante 150 mL per 5 secondi per erogare l’acqua filtrata. Svuotiamo la pentola, togliamo la spina e ripetiamo i passaggi per 6 o 8 volte. L’acqua in questa fase sarà un po’ torbida, è normale, quando avremo finito di lavare il filtro sarà cristallina

 Passiamo al display, i pulsanti sono touch. Dopo 30 secondi di inattività il display si spegne, premiamo un qualsiasi tasto per riattivarlo. La mia acqua di palude purificata nel momento della registrazione del video aveva 11 ppm, meno della Sant’Anna, che ne ha 22!

Le istruzioni non sono in italiano, quindi come vedete sto cercando di essere il più dettagliato possibile nella spiegazione. Fino a 50ppm l’acqua è considerata di qualità eccellente, da 50 a 100ppm l’acqua è di buona qualità. Già a colpo d’occhio capiamo che la qualità della mia acqua di palude purificata è eccellente, lo conferma la scritta “TDS” che fino a 98 ppm non lampeggia. Da 99 ppm inizia a lampeggiare per segnalarci che qualcosa nel sistema filtrante non va, molto probabilmente significa che dobbiamo sostituire il filtro. Quando il filtro sarà da sostituire comparirà la scritta “Filter” nell’angolo superiore sinistro, inizialmente sarà fissa, poi inizierà a lampeggiare. “Work” compare quando il depuratore filtra l’acqua con il sistema a osmosi inversa. “UV” compare quando l’acqua del serbatoio interno viene sterilizzata con la luce UV. Se nell’angolo superiore destro non compare nessuna scritta è tutto ok. Se compare la scritta “Out” lampeggiante significa che non abbiamo inserito il serbatoio dell’acqua da filtrare, ma può anche avere un secondo significato. Il sistema lava periodicamente, in automatico, il sistema di filtraggio; i residui vengono reimmessi nel serbatoio dell’acqua da filtrare. In questo caso la scritta “Out” compare per chiederci di svuotare l’acqua residua nel serbatoio e di riempirlo di nuovo.

Possiamo erogare la quantità d’acqua che vogliamo, a diverse temperature. Possiamo erogarla a temperatura ambiente oppure calda, Mate 4 non è in grado di rinfrescarla, ma è sufficiente riempire una bottiglia e metterla in frigo. Poniamo di voler erogare mezzo litro, premiamo 500 ml e la temperatura a cui la vogliamo, la metto in bottiglia quindi temperatura ambiente. Se abbiamo sbagliato possiamo interrompere l’erogazione facendo di nuovo tap sul pulsante della quantità o su quello della temperatura che avevamo selezionato.

Ho fatto un test veloce di questo depuratore di acqua domestico. Il flusso d’acqua è contenuto, quando il serbatoio interno si svuota la pompa del depuratore si aziona e avvia la produzione dell’acqua filtrata. L’acqua filtrata ha un valore di mediamente inferiore a 25 ppm, davvero molto basso. Osservandola a occhio si presenta cristallina.

L’acqua calda viene correttamente erogata alle temperature indicate sui pulsanti.

I depuratori di acqua del rubinetto si prendono cura della nostra acqua, ma noi dobbiamo prenderci cura di loro! Cosa possiamo fare per mantenerli sempre in perfetta efficienza? E’ importantissimo sostituire il filtro almeno una volta all’anno oppure quando la macchina rileva che va sostituito. Ricordo che Mate4 ci richiede di farlo con la scritta “Filter” che compare nell’angolo superiore sinistro. Se l’acqua del nostro rubinetto è particolarmente dura, nel filtro potrebbero formarsi incrostazioni di calcare. I depuratori a osmosi inversa rimuovono il calcare dall’acqua, ma non sono addolcitori. Se la vostra acqua del Sindaco è particolarmente calcarea, mi raccomando installate un addolcitore! Poniamo che ormai la frittata sia fatta, il filtro e che il filtro sia incrostato di calcare. Lo capiamo perchè potrebbero svilupparsi dei cattivi odori e il flusso d’acqua si riduce. In questo caso possiamo eliminare il calcare dal sistema filtrante con diverse alternative:

  1. 2 o 3 cucchiai di acido citrico sciolti in 1,1 l di acqua;
  2. aceto di vino bianco con acqua in parti uguali;
  3. succo di limone e acqua in parti uguali, questa è la soluzione che userei io.

Dobbiamo versare la soluzione nel serbatoio dell’acqua e fare avviare alla macchina la produzione di acqua filtrata. Spegniamo Mate 4 e lasciamolo riposare per un’ora. Poi dobbiamo svuotare il serbatoio dell’acqua e svuotare anche il serbatoio interno dell’acqua filtrata tenendo premuto il pulsante 150 ml per 5 secondi. Vi consiglio anche di fare fare qualche lavaggio del sistema come abbiamo visto all’inizio.

In conclusione, Ecoviva Mate4 è un’ottima soluzione per dire addio all’acqua in bottiglia

ha dimensioni contenute, la possiamo collocare ovunque. Filtra l’acqua con un sistema molto efficace, l’osmosi inversa ed evita la formazione di batteri con la luce ultravioletta. Produce acqua pura a temperatura ambiente o calda, a diverse temperature. La macchina e il filtro sono economici e ci permettono di risparmiare parecchi soldi ogni anno. Se avessi dovuto progettare un depuratore per l’acqua del lavandino l’avrei fatto tale e quale a questo.

Se non ti ho convinto ad abbandonare l’acqua nelle bottiglie di plastica scrivimi qui sotto il motivo con un commento. Altrimenti se già usi un sistema a osmosi inversa per purificare l’acqua, facci sapere come ti trovi!