GaraGulp! ha acquistato e testato lo sturalavandini elettrico Popoman, venduto da Amazon. Si tratta di un sistema pratico e professionale per risolvere il fastidioso problema degli ingorghi dello scarico del lavello, lavandino, wc, o il comune problema dello scarico lento. In questo video abbiamo illustrato il contenuto della confezione, caratteristiche della sonda sturalavandino e testato approfonditamente questa sturatubi. Abbiamo infine spiegato con tutorial pratici come risolvere il problema con il fai da te.
Se anche tu sei interessato all’acquisto di uno sturalavandini elettrico dotato di sonda a spirale, questo potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.
Ciao amici, dopo i ladri in casa, mi sono beccato anche un ingorgo dello scarico del lavandino. Ovviamente ho risolto da solo anche questo problema. Già che ho fatto il lavoro sporco ed ho comprato uno strumento apposito, approfitto per spiegare anche a voi come fare.
Per sturare gli scarichi dei lavandini e del wc ci sono diversi metodi; il più costoso è chiamare un idraulico. Il secondo più costoso credo sia quello che ho utilizzato io: ho comprato uno sturalavandini elettrico.
In questo video vi spiego le sue caratteristiche, come funziona, e vi fornirò qualche utile consiglio per sturare gli scarichi, frutto della mia recente esperienza e dei consigli di un idraulico.
Cominciamo dalle caratteristiche principali. Si tratta di uno sturalavandino elettrico da 18 V. La rotazione della sonda va da un minimo di zero ad un massimo di 560 rotazioni al minuto. La sonda ha una lunghezza di 7,6 metri ed un diametro di 7 mm. La possiamo utilizzare per tubi con un diametro compreso tra 19 e 50 mm.
Nella confezione troviamo tutto l’occorrente per essere operativi e per sturare una, due e più volte il vostro tubo … e i tubi dei vicini se volete!
Lo sturalavandino, una batteria, caricabatterie, manuale d’istruzioni, anche in italiano.
Lo strumento mi ha da subito fatto un’ottima impressione. Ha una aspetto massiccio, è fatto di plastica dura, resistente, dello stesso tipo che si usa per le motoseghe. Già senza batteria è pesantino, con la batteria montata il peso complessivo è di 3,8kg.
La batteria è da 18 V, 2000 mAh, gli ioni di litio. Per fissarla allo strumento la facciamo scorrere negli appositi binari. Il grip è notevole, una volta in sede non si schioda. Per estrarla premiamo il gancio sul retro. Sempre sul retro della batteria troviamo un indicatore; premendolo possiamo leggere la carica residua, in una scala di tre livelli.
La costruzione dello strumento è semplice: troviamo il pulsante di avviamento, una leva sul davanti ed un’altra leva davanti all’impugnatura. Nella parte rotante nera viene viene avvolta la sonda, davanti è montato un led per illuminare. Per la ricarica della batteria possiamo utilizzare il caricatore incluso nella confezione.
Come funziona una sturatubi elettrica?
Non è difficile, ma non è neanche molto intuitivo, perchè abbiamo due leve su cui agire per regolare l’uscita e il rientro della sonda ed il senso di rotazione. Spingiamo la leva anteriore tutta in avanti, in posizione“F”. Spingiamo il lato“L” dell’altra leva. Sosì facendo la sonda va in avanti in senso antiorario.
Se spingiamo indietro la leva anteriore la sonda torna indietro in senso antiorario. Spingiamo la leva anteriore tutta indietro, in posizione“R”. Spingiamo il lato“R” dell’altra leva; così facendo la sonda va avanti in senso orario.
Se spingiamo avanti la leva anteriore, la sonda torna indietro in senso orario. Innestando al centro la leva posteriore, la sonda viene bloccata, non abbiamo infatti la possibilità di premere il pulsante. Innestando al centro la leva anteriore facciamo ruotare la sonda mantenendola nella stessa posizione. Vedete che non va nè avanti nè indietro?
Bene, siamo pronti per metterci al lavoro. Proviamola!
Anzitutto, vi starete chiedendo perchè acquistare uno strumento elettrico quando uno sturalavandino a spirale manuale costa quasi un decimo del prezzo. Le ragioni sono due: se non siete super palestrati il motore ha più forza di voi, ed è quindi molto più efficace. E’ anche un discorso di praticità, e soprattutto di igiene: la macchina riavvolge la sonda in un contenitore chiuso, evitandoci di sgocciolare e disperdere sporco e germi ovunque. Se disostruiamo un lavello possiamo anche chiudere un occhio, ma se si tratta di un wc io eviterei di imbrattarmi le mani e la casa!
Per prima cosa, la distanza tra la macchina e la bocca del tubo non deve superare i 15 cm, altrimenti la sonda si potrebbe aggrovigliare. La sturatubi non ha avuto nessun problema ad affrontare la curva a gomito del lavello che ho in bagno.
Quando abbiamo a che fare con il sifone della cucina, molto probabilmente dovremo smontarlo ed inserire la sonda direttamente nella bocca del tubo dello scarico. Altrimenti la sonda torna su dall’altro lato dello scarico, oppure, ammesso che riesca ad arrivarci, la sonda si va ad appallottolare in uno snodo, così spacchiamo sifone e macchina, e ci tocca pure chiamare l’idraulico per cambiare il sifone.
Ho testato la sonda pulendo anche lo scarico dello scarico di una vasca da bagno che abbiamo in giardino per raccogliere l’acqua piovana. Ha funzionato benissimo, perchè attorno alla sonda si è avvolta parecchia sporcizia, tra cui i brandelli di un cellophane.
Il motore ha girato parecchio durante la giornata, ma non si è surriscaldato, molto bene!
La lunghezza del cavo nel mio caso è stata adeguata, ma potrebbe non essere sufficiente se avete la sfortuna che il vostro lavello si trovi a più di 7 m dalla colonna di scarico principale e l’ingorgo si trova nella parte finale della tubazione.
Quando raggiungete un ingorgo ostinato lo capite perchè la sonda fa un po’ di resistenza. Fatela scorrere in avanti per 4 secondi circa e ritraetela per altri 4 secondi. Bombardate l’ingorgo in questo modo per un po’ di volte, così la sonda dovrebbe riuscire a spazzare via l’ostruzione. In questi casi vi consiglio anche di estrarre completamente la sonda. Troverete la testa piena di materiale, pulitela e reinseritela per un po’ di volte, finchè l’ostruzione non viene eliminata.
Terminato di utilizzare lo strumento dovete pulirlo se non volete che si ossidi la sonda. Estraete quindi completamente la sonda e datele una lavata. Lasciatela asciugare e poi riavvolgetela. In alternativa, se non volete fare tutta questa sbatta, nel momento stesso in cui la riavvolgete tenetela avvolta in uo straccio, così da catturare lo sporco.
In conclusione anche in questo caso posso dirmi soddisfatto dello strumento, che altrimenti non avrei recensito. I materiali con cui è costruito sono solidi e resistenti. Non serve che siate robusti o uomini per poterlo utilizzare, il motore ha tutta la forza che vi occorre. E’ a batteria, quindi sicuro e pratico da usare. L’utilizzo è semplice ed efficace, e questo video dovrebbe avervi aiutato ad impratichirvi con lo strumento. Consente di fare un lavoro pulito, senza sporcare noi e la casa. Il motore è potente e non si surriscalda. La lunghezza della sonda è adeguata per la maggior parte degli interventi. Una volta che lo avrete in casa è decisamente più reperibile di un idraulico, e soprattutto economico!
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