Recensione light box
fotografico

GaraGulp! ha acquistato e testato un light box fotografico per regolare in maniera professionale luci ed ombre durante gli scatti di foto ed oggetti. In questa video recensione abbiamo illustrato il contenuto della confezione, spiegato come si monta e utilizza, messo alla prova e descritto accuratamente questo piccolo set fotografico portatile.

Se anche tu sei interessato all’acquisto di uno strumento che consenta di regolare la luce in maniera professionale per lo scatto di foto e riprese video, questa potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.

Recensione light box

Quasi un anno fa ho migliorato enormemente la qualità dei miei video acquistando softbox e ombrelli da fotografo di marca ESDDINon posso più farne a meno e li utilizzo per tutti i video che registro in casa. Ho poi sentito la necessità di uno strumento che mi permettesse di realizzare scatti e riprese di oggetti, ed ho deciso di acquistare uno studio fotografico portatile, che vi recensisco in questo video. E’ uno strumento che torna molto utile a chi deve realizzare foto professionali di prodotti ad esempio per il suo e-commerce o per un volantino, ma anche di piatti, ad un artigiano per le sue creazioni, ad un artista per le sue opere, e per tanti usi ancora.

Contenuto della confezione

Vediamo anzitutto cosa troviamo nella confezione, che risulta molto compatta. La possiamo quindi utilizzare per conservare il prodotto quando non ne abbiamo bisogno. Troviamo ovviamente il set fotografico portatile.

  • alimentatore con spina europea;
  • un telo diffusore;
  • 4 pannelli di sfondo in pvc di colore nero, bianco, grigio e ocra;
  • manuale di istruzioni con illustrazioni molto chiare, ma in lingua inglese; se guardate questo video non ne avrete bisogno.

Come funziona e si un un light box?

Recensione light box fotografico
Recensione light box fotografico

Da smontato il set è compatto, poco ingombrante. E’ infatti richiuso su se stesso, come fosse una valigetta piatta. Dispone di una comoda maniglia che rende molto agevole il trasporto. Il montaggio è davvero semplice e veloce. Risulta più impegnativo al primo utilizzo, quando non abbiamo ancora dimestichezza. Questo video vi sarà sicuramente di aiuto.

Per montarlo dobbiamo aprire tutte le facce del cubo. Fissiamo le due facce laterali alla faccia di fondo. Sugli spigoli sono cuciti degli inserti in velcro che hanno un’ottima tenuta. Posiamo il fondale. Sul retro dei fondali sono fissati dei pezzi di velcro, vanno fissati alla parete posteriore del box, in alto. Fissiamo anche il telo diffusore, se ci serve. Chiudiamo infine le restanti facce andando a formare un cubo. Facciamo ben aderire il velcro in modo che non filtri la luce esterna. Colleghiamo infine l’alimentatore.

Lo smontaggio è altrettanto semplice e veloce. In fase di test andremo a cronometrare quanto tempo impiego per montarlo e per smontarlo. 

Caratteristiche costruttive e specifiche dei componenti

Passiamo alle caratteristiche costruttive ed alle specifiche dei componenti. Sul manualetto di istruzioni sono riportati i dettagli tecnici. 

  • questo è il modello PKL-D660;
  • ha una potenza di 65W;
  • i led sono 156;
  • la temperatura del colore è di 5500K;
  • Indice di resa cromatica maggiore uguale a 82;
  • possiamo fotografare oggetti le cui dimensioni non siano maggiori di 50cm.

Lo studio è di nylon con cuciture all’apparenza robuste. Il peso, fondali inclusi, è di 2,8 kg circa. Gli spigoli sono rigidi e tengono ben teso il tessuto e unite le facce tra loro. E’ presente all’interno un rinforzo che credo sia di ferro, ma non ho purtroppo modo di verificare. Viene così a crearsi una figura geometrica molto stabile e non eccessivamente ingombrante, in questo modello 60x60x60 cm. In Amazon troviamo anche la versione da 50 cm per lato.

La faccia frontale del cubo e quella superiore sono dotate di una finestrella richiudibile per ridurre al minimo l’influenza della luce esterna e per sfruttare al massimo la superficie riflettente delle pareti interne del box. Tutte le superfici interne sono infatti rivestite con un materiale riflettente, ad eccezione di quella alla base e di quella posteriore, sulle quali va appunto collocato il fondale. Nella parte alta sono presenti le strisce led a luce fredda per l’illuminazione. Sono cucite al box ed i led non possono essere rimossi o sostituiti. 

Come abbiamo visto la spina è europea, ed il set non funziona a batteria, ma va collegato ad una presa elettrica. L’alimentatore dispone un pulsante di accensione e spegnimento. E’ presente anche una manopola che consente di regolare l’intensità della luce. I fondali sono di una plastica abbastanza rigida per resistere alle pieghe.

Test 

Vi suggerisco di guardare il video per conoscere tutte le prove a cui abbiamo sottoposto il light box.

Nello specifico ho cronometrato quanto tempo occorre per montarlo e smontarlo ed ho messo alla prova la tenuta della struttura con 1 kg di zucchero. Avrebbe potuto sostenere tranquillamente anche un peso maggiore.

I fondali sono molto stabili, non fanno pieghe e rimangono saldamente in posizione.

Ho verificato le dimensioni massime degli oggetti che possiamo fotografare.

Ho misurato l’illuminamento con un fotometro.

Sugli oggetti riflettenti si vede il riflesso dei led. Ho sperimentato una possibile soluzione. Ho inoltre verificato se i led si scaldano durante l’utilizzo.

Ho sporcato il tessuto con della passata di pomodoro per verificare che sia lavabile e che non rimangano tracce o aloni sul tessuto.

Accorgimenti di utilizzo e manutenzione

Come abbiamo visto l’utilizzo è molto semplice, ma è opportuno seguire qualche piccolo accorgimento. Anzitutto dobbiamo fare molta attenzione a non rovinare i fondali con brutte pieghe, soprattutto durante il trasporto. Vi suggerisco di riporli nell’imballaggio originale dopo ogni utilizzo, in modo che siano anche al riparo dallo sporco e dalla polvere. E’ inutile dirlo, ma il set deve sempre essere molto pulito, evitiamo quindi di farvi entrare animali domestici, di tenere le finestrelle aperte quando non lo utilizziamo e di conservarlo in un luogo polveroso. Segnalo che, soprattutto quando è nuovo, potrebbero staccarsi dei frammenti di velcro che vanno a depositarsi sulla base. Prima di metterci al lavoro rimuoviamoli con un aspirapolvere o con un panno.

Come abbiamo visto, l’illuminazione, anche con il panno diffusore, è molto diretta. Su oggetti riflettenti come vetro, ceramica o lucidi, vedremo riflessi i led.  Il solo panno diffusore, soprattutto quando i led sono alla massima luminosità, è poco efficace nell’ammorbidire la luce. Vi consiglio di utilizzarlo assieme a qualche strato di carta velina.

Il prodotto è di materiale sintetico, quindi dovesse macchiarsi lo possiamo lavare. Ovviamente non mettiamolo in lavatrice, ma procediamo come vi ho mostrato nel test. 

Due parole riguardo al settaggio della fotocamera o dello smartphone per gestire la resa cromatica. Per chi non lo sapesse, la resa cromatica è il modo in cui gli oggetti appaiono sotto una data sorgente luminosa. All’interno del box abbiamo le luci led e le superfici riflettenti, quindi tanta luce come in una bella giornata d’inverno in montagna sulla neve. Per ottenere lo scatto che più vi soddisfa potete compensare l’esposizione e correggere il bilanciamento del bianco. Come fare dipende dal vostro strumento, io uso una Sony RX100, se qualcuno ha la stessa macchina e vuole sapere come fare basta che mi scriva un commento sotto il video YouTube, che gli rispondo. Altrimenti guardate nel manuale di istruzioni, cercate appunto le sezioni relative alla compensazione dell’esposizione ed al bilanciamento del bianco. Questi settaggi tuttavia interessano più ai professionisti, perchè dimmerando a nostro piacimento la luminosità dei led possiamo tranquillamente utilizzare la fotocamera o lo smartphone in modalità automatica, senza andare ad impostare nulla manualmente.

Conclusioni

Questo lightbox non mi ha per niente deluso e si è dimostrato pienamente in grado di risolvere i problemi di ombre e riflessi.

  • è economico e pratico da utilizzare;
  • si monta facilmente, struttura e materiali sono solidi;
  • i fondali resistono alle pieghe e si fissano saldamente al box;
  • una volta smontato occupa poco spazio e lo possiamo portare con noi;
  • l’illuminazione è ottima;
  • nel caso sporcassimo accidentalmente il tessuto non si rovina;
  • non sono un fotografo ma un videomaker ed ho peccato con lo sfondo bianco. Non fate come me e settate il corretto bilanciamento del bianco sulla vostra fotocamera o smartphone, altrimenti assumerà una tonalità grigia.