Robot lavapavimenti
Yeedi Vac Max

Se sei interessato alla recensione, alla prova e al test di un ottimo robot aspirapolvere lavapavimenti per la pulizia della tua casa o dei tuoi luoghi di lavoro, sei nel posto giusto. Abbiamo recensito il robot aspirapolvere Yeedi Vac Max, che aspira e lava i pavimenti.

Se anche tu sei interessato all’acquisto di un robot aspirapolvere lavapavimenti con funzione di mappatura dei locali, che pulisca casa al posto tuo, Yeedi Vac Max potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.

Qualche settimana fa abbiamo visto il robot aspirapolvere lavapavimenti yeedi 2 hybrid. E’ venduto su Amazon a circa 200 euro, ma controllate perchè i prezzi variano nel tempo. In questo video vediamo un robot della stessa marca, di fascia superiore: yeedi vac max. Anche Yeedi Vac Max lava e aspira, ma ha una maggior potenza di aspirazione, un serbatoio dello sporco più grande, è compatibile con la stazione di svuotamento yeedi ed è in grado di riconoscere i tappeti. Quando riconosce un tappeto aumenta la potenza di aspirazione e smette di erogare acqua per non bagnarlo, poi lo proviamo.

Nella confezione troviamo ovviamente il robot aspirapolvere lavapavimenti

  • serbatoio per l’acqua
  • base di ricarica
  • manuale di istruzioni in un ottimo inglese
  • guida rapida, sempre in inglese
  • spazzola laterale
  • panno in microfibra lavabile 
  • 5 panni in mocrofibra lavabili, di altro tipo
  • supporto per il panno di pulizia.

Yeedi Vac Max: caratteristiche costruttive

Recensione robot aspirapolvere lavapavimenti con mappatura yeedi vac max
Recensione robot aspirapolvere lavapavimenti con mappatura yeedi vac max

Vediamo ora le caratteristiche costruttive del robot. Sotto  troviamo la  ruota omnidirezionale e i due contatti per la ricarica, l’attacco per la spazzola laterale, due ruote motrici, ammortizzate, con battistrada di gomma e spazzola rotante principale. La spazzola alterna file di setole a membrane di gomma, per sfregare meglio il pavimento. Il serbatoio per l’acqua è collocato in fondo, i fori servono per la fuoriuscita dell’acqua. La velocità del getto d’acqua è regolata meccanicamente da una pompa. Le due fessure sono i fori di attacco per il supporto del panno per la pulizia. Il panno si fissa al supporto tramite un sistema a velcro. Alle estremità sono montati 6 sensori anti caduta.

Davanti sono montati i sensori anticollisione e il paraurti. 

Sopra troviamo il pulsante per la modalità, premendolo il robot avvia la pulizia della casa. Premendolo una seconda volta lo mettiamo in pausa. Sotto uno sportello troviamo il serbatoio per lo sporco. La maniglia funge anche da fermo. Quello rosso è il pulsante di accensione, di fianco troviamo quello per il reset e sopra un indicatore led per la connessione WiFi. Troviamo infine una spazzola per la pulizia. 

Sopra ha una telecamera che guarda in alto. La tecnologia vSLAM, tramite la telecamera, crea una mappa del soffitto della casa, che normalmente corrisponde a quella del pavimento. Mappa inoltre gli ostacoli che rientrano nel campo visivo della telecamera. A differenza dei robot che si orientano con il laser e possono lavorare al buio, questo ha bisogno di un ambiente illuminato per poter mappare la casa. Tra poco lo proviamo e vediamo come si muove nello spazio.

Il diametro del robot misura 34,5 cm, è alto 7,5 cm da terra. Sono misure contenute, che gli permettono di muoversi agevolmente nella giungla di casa. Nella confezione troviamo anche una base di ricarica lunga 16,7 cm, larga 13,3 cm e alta 8,6 cm; non è molto ingombrante. Il cavo di alimentazione ha spina europea a due poli, non serve l’adattatore, è lungo 157 cm.

Yeedi Vac Max: messa in funzione

Vediamo come mettere in funzione il robot. Rimuoviamo anzitutto le protezioni e le pellicole trasparenti. Inseriamo il cavo di alimentazione alla base di ricarica. La base di ricarica va appoggiata alla parete. I due lati devono essere liberi fino a una distanza di mezzo metro, davanti fino a 1,5m. 

Inseriamo a pressione la spazzola laterale, mettiamo l’interruttore rosso in posizione di acceso e lasciamo caricare il robot per almeno 6,5 ore.

Come funziona il robot aspirapolvere e lavapavimenti?

Il meccanismo di funzionamento è molto semplice. Il robottino, in maniera intelligente, si sposta per casa pulendo il pavimento. Possiamo fargli solo aspirare lo sporco, in questo caso non dobbiamo inserire il serbatoio dell’acqua. Oppure possiamo fargli anche lavare il pavimento. Consiglio di utilizzare acqua demineralizzata e alcool etilico. Non schiumano e non lasciano depositi di calcare.

Con la app possiamo avviare la pulizia e impostare diverse opzioni. Se non ci piace la tecnologia possiamo avviare la pulizia automatica semplicemente premendo il pulsante sopra al robot. Potrebbe essere necessario premerlo una seconda volta se il robot è in stand-by. Il robot pulirà tutta casa e quando avrà terminato tornerà in automatico alla base di ricarica.

La app Yeedi

Vediamo la app Yeedi. Con lo smartphone colleghiamoci alla rete WiFi con cui dovrà dialogare il robot. La app si chiama yeedi, la possiamo scaricare nell’app store. La configurazione è guidata, ed è davvero molto semplice. Aggiungiamo il nostro robot: tap su + Aggiungi un robot, yeedi vac max, selezioniamo la rete WiFi e inseriamo la password, Avanti. Accendiamo il robot e confermiamo di aver acceso il robot. Premiamo brevemente il pulsante di reset presente sempre sulla testa del robot. Il robot ci dice che è pronto per il setup. Confermiamo di averlo sentito, Avanti. Sulla app viene visualizzato un codice QR. Inquadriamolo con la telecamera del robot. Teniamo lo smartphone ad una distanza di 8-10 cm circa. Confermiamo di aver sentito la conferma del robot. La configurazione è completata, Fine.

Tap sul robot e scorriamo verso l’alto. In Report verbale impostiamo italiano, è la lingua con cui ci parlerà il robot. Tap sui tre puntini nell’angolo in alto a destra. Aggiornamento firmware: Ricerca aggiornamenti. Nel mio caso non c’è nessun aggiornamento, altrimenti scarichiamolo. Spuntiamo aggiornamento automatico, così il robot verrà aggiornato non appena sarà presente una aggiornamento.

La app e semplice e può essere utilizzata anche da persone non avvezze alla tecnologia. Tap sul robot per espandere tutte le funzioni. Per creare una mappa e sbloccare funzionalità avanzate come la barriera virtuale e l’etichettatura dell’area, il robot deve fare qualche ciclo di pulizia. Nel mio caso è stata sufficiente una pulizia. Nella mappa troviamo la posizione attuale del robot, il mio è alla stazione di ricarica, in stand-by. Premendo il pulsante azzurro il robot ci parla per farsi individuare.

Abbiamo tre modalità di pulizia: automatico, Area e Personalizzato. Inizialmente dobbiamo utilizzare la modalità automatica. Quando la casa è stata mappata compaiono anche Area e Personalizzato.

Vediamo la modalità Automatica. Premendo Play viene avviata la pulizia, penserà a tutto il robot. Tap su Gestione mappa. Possiamo disegnare sulla mappa delle barriere virtuali, in cui il robot non deve entrare del tutto o può solo aspirare e non può quindi lavare. L’area può avere la dimensione che preferiamo e possiamo collocarla dove vogliamo. Premendo sul punto di domanda la app ci spiega in italiano come dobbiamo procedere. Etichetta aree ci permette di dare un nome ai locali. Nel mio caso B è il soggiorno, A la sala da pranzo, C è un disimpegno, non lo troviamo tra le opzioni, chiamiamolo ripostiglio, D il bagno. Possiamo infine eliminare la mappa. Tap su Ritorno alla stazione di ricarica e il robot torna da solo a caricarsi.

In Dati sulla pulizia troviamo le statistiche dell’ultima pulizia, che possiamo espandere. Troviamo la superficie pulita, la durata, lo stato, nel mio caso è stata completata con successo, ed una mappa della superficie in cui il robot è passato e ha pulito. Troviamo anche i dati delle pulizie precedenti. Con il serbatoio dell’acqua inserito possiamo impostare il flusso dell’acqua, a seconda di quanto vogliamo che il pavimento sia bagnato. Tap su Preferenze di lavaggio. Possiamo disattivare l’aspirazione, il robot così lava e basta. Possiamo impostare un promemoria, ogni tot. minuti il robot ci parlerà dicendoci di cambiare il panno e riceveremo anche una notifica sullo smartphone.

Possiamo selezionare la potenza di aspirazione, in una scala di tre livelli. Programma di pulizia permette di avviare la pulizia automatica o la pulizia di una specifica area in un determinato orario, solo una volta, il giorno o i giorni che vogliamo. 

Il robot ci parla, ad esempio per comunicarci eventuali problemi riscontrati durante la pulizia. Possiamo regolare il volume dell’audio e cambiare la lingua. In preferenze di pulizia troviamo ulteriori impostazioni. Spuntando pulizia continua, se il robot finisce la carica durante la pulizia, dopo che si sarà ricaricato riprenderà da dov’era rimasto. Con Non disturbare possiamo impostare una fascia oraria in cui il robot deve rimanere inattivo. Troviamo poi due opzioni non presenti sul modello Yeedi 2 hybrid che ho recensito poco tempo fa.

Questo robot è in grado di riconoscere i tappeti. Spuntando Aspirazione con incremento, quando il robot sale su un tappeto attiva in automatico la potenza di aspirazione massima. Possiamo usare la funzione di svuotamento automatico se disponiamo dell’apposita stazione di svuotamento.

Sequenza di pulizia permette di impostare in che ordine devono essere puliti i locali con la pulizia Automatica. Ad esempio facciamogli pulire prima il soggiorno, poi la cucina, poi il disimpegno e infine il bagno. 

Andiamo in Area. Con questa modalità possiamo far pulire al robot solo alcuni locali. Possiamo eventualmente anche farglieli pulire tutti e possiamo impostare in che ordine li deve pulire, quindi ad esempio prima il soggiorno, poi la cucina e poi il disimpegno, non gli facciamo pulire il bagno. Possiamo fare in modo che pulisca una sola volta o due volte. 

Le funzionalità sono poi le stesse di quelle che abbiamo visto nella modalità automatica: la modalità personalizzata permette di tracciare una specifica area che il robot deve pulire. Poniamo che abbiamo cenato e vogliamo fargli pulire solo l’area sottostante al tavolo. Sposto l’area e la ridimensiono, play per farla pulire al robot.

Tap sui tre pallini in alto. Possiamo cambiare nome al robot. Troviamo un report sullo stato dei componenti di consumo. In Guida troviamo la risposta, in inglese, alle domande frequenti. Possiamo visualizzare il manuale delle istruzioni, è lo stesso della versione cartacea che troviamo nella confezione. Possiamo aggiornare il firmware. In unità di misura lasciamo spuntato metri quadri.

Torniamo alla home, tap sulle due lineette in alto a sinistra. Aiuto rimanda alle faq e al manuale delle istruzioni. In Impostazioni troviamo le funzionalità per la gestione dell’account. Notifiche permette di attivare e disattivare le notifiche push sullo smartphone. Possiamo modificare il nostro paese e la lingua. Troviamo infine la versione del firmware.

Pulizia AUTOMATICA avvia appunto la pulizia automatica. Dati sulla pulizia troviamo le statistiche delle pulizie effettuate.

Test robot aspirapolvere lavapavimenti Yeedi Vac Max

Siamo finalmente pronti per mettere alla prova il nostro robot. Per pulirmi tutto il piano terra ha impiegato, le prime due volte, 49 minuti. E’ passato su una superficie di 25 metri quadri. Già con la prima pulizia ha tracciato correttamente la planimetria dei locali. E’ passato su tutta la superficie calpestabile, è l’area bianca. Quella azzurrina sono le pareti e gli ostacoli, questo ad esempio è il camino e questo il divano. Dove c’è il tavolo con le sedie l’area è tutta bianca, è riuscito a pulirla senza problemi. Ha dimensioni contenute, che gli permettono di passare tra le gambe della maggior parte delle sedie in commercio. E’ veloce e scattante nei movimenti, se non ci sono ostacoli si muove nello spazio tracciando linee rette parallele tra loro.

Vediamo come si comporta con gli ostacoli. Se sono pesanti, come le gambe delle sedie, gli gira intorno. Se sono leggeri, come ad esempio una scatola vuota, li trascina. Quando ci sono molti ostacoli riesce comunque a trovare sempre una via di accesso e la via di uscita. Potrebbe passare più volte nello stesso punto, poco male, la zona sarà più pulita. Le dimensioni contenute gli permettono di pulire efficacemente in posizioni difficili.

Quando riconosce un tappeto porta in automatico l’aspirazione alla massima potenza. Non ha nessun problema a salire su tappeti di grandi dimensioni, dai quali è in grado di aspirare la polvere davvero bene. Tappeti piccoli e leggeri come quelli che usiamo in bagno vanno invece rimossi prima della pulizia, perchè come tutti i robot che ho provato fino ad ora non riesce a salirgli sopra.

Al termine della pulizia, prima di tornare alla stazione di ricarica, pulisce accuratamente tutti i bordi dei locali.

Il sensore anti caduta è efficace.

Il sensore ad infrarossi laterale riesce a rilevare l’ostacolo prima che il paraurti del robot lo vada a toccare. Utilizza questo sensore anche per pulire i bordi del pavimento. Riesce a rimanere sempre alla giusta distanza dalla parete, senza allontanarsi troppo ed evitando di urtarla. Terminata la pulizia, è in grado di tornare alla base di ricarica.

Vediamo come si comporta con la barriera viruale. Ne traccio una valida sia per l’aspirazione sia per il lavaggio, il robot non vi deve quindi entrare e la colloco in cucina. Salviamo e mandiamolo a pulire la cucina. Il robot non la oltrepassa. Terminata la pulizia della porzione di cucina torna alla base di ricarica.

Gli ho fatto pulire il piano terra e come potete vedere dalla quantità di sporco che ha raccolto alla potenza minima, aspira davvero bene.

Già con la potenza di aspirazione minima è in grado di raccogliere farina, riso e pellet per la stufa.

E’ in grado di lavare il pavimento in maniera uniforme. Suggerisco tuttavia di fargli fare due passate, tanto è lui a fare il lavoro sporco…

Manutenzione robot aspirapolvere lavapavimenti

Per mantenere il robot sempre in perfetta efficienza dobbiamo osservare pochi semplici accorgimenti. Svuotare il serbatoio dello sporco dopo ogni utilizzo elavarlo ogni 2 o 3 utilizzi. Il filtro HEPA non va lavato, è sufficiente soffiargli sopra per rimuovere la polvere, meglio sarebbe utilizzare l’aria compressa. E’ possibile estrarlo, si rimette poi facilmente in sede.

Almeno una volta al mese rimuoviamo eventuali pelucchi e capelli che si sono infilati nelle spazzole, nel loro alloggiamento e nelle ruote. Facciamo anche in modo che i sensori a infrarossi laterali e quelli montati alla base siano sempre puliti, altrimenti il robot sarà cieco.

E’ possibile estrarre la spazzola principale,  dopo averla pulita va rimonta. Puliamo anche la base, in particolare i contatti per la ricarica e i sensori. Agiamo con delicatezza, senza premere troppo.

Quando i componenti di consumo si sono logorati dobbiamo sostituirli.

Robot aspirapolvere lavapavimenti Yeedi Vac Max: la mia opinione

In conclusione di questo robot ho apprezzato sia la capacità di aspirazione sia quella di lavare il pavimento. Il funzionamento è semplice, e può essere utilizzato da chiunque. E’ in grado di mappare i locali e di salvare la mappa per le pulizie successive. Dispone di una app completa, con diversi programmi di pulizia e numerose impostazioni. Ha dimensioni contenute che gli permettono di arrivare quasi ovunque. Ha un ottimo senso dell’orientamento ed è veloce nei movimenti. Consigliato soprattutto a chi ha tappeti, chi non ne ha può optare per il più economico yeedi 2 hybrid.