Recensione LightMate, kit fotovoltaico plug&play da appartamento e giardino

Se anche tu vuoi portare il sole nella tua casa, LightMate è lo strumento giusto per farlo. Ho parlato più volte del fotovoltaico da balcone, riassumo velocemente i motivi per cui è un’ottima tecnologia:

  • ci permette di risparmiare sulle bollette;
  • è amico dell’ambiente;
  • permette a tutti di produrre energia elettrica in maniera pulita, democratica e distribuita;
  • è facile da installare e da collegare alla rete elettrica di casa;
  • permette di alimentare tutta la casa, non solo alcune sezioni dell’impianto e se l’energia prodotta non è sufficiente consente di prelevare la differenza dalla rete.

Ci sarebbero anche altre ragioni, ma mi fermo qui.

LightMate permette a chiunque di produrre energia elettrica. Può essere messo in giardino, come ho fatto io, oppure fissato alla ringhiera del balcone o addirittura appeso a una parete. Quindi anche se abitiamo in condominio possiamo usarlo per produrre la nostra elettricità.

Come funziona il fotovoltaico plug&play?

Il funzionamento di un kit fotovoltaico plug & play è davvero semplice. Per utilizzarlo dobbiamo semplicemente collegarlo a una presa elettrica della casa che vogliamo alimentare. E’ come fosse un elettrodomestico, ma funziona al contrario: anzichè consumare energia elettrica la produce.

Verificare che funzioni è semplice, dopo aver inserito la spina controlliamo il contatore. Se il sole splende in cielo e non stiamo alimentando elettrodomestici particolarmente energivori, il consumo della nostra casa sarà molto probabilmente sarà zero o poco più.

Che autorizzazioni servono per il fotovoltaico plug & play?

Recensione LightMate mini fotovoltaico casa plug&play da appartamento e giardino
Recensione LightMate mini fotovoltaico casa plug&play da appartamento e giardino

Se abitiamo in condominio, prima di installare il kit fotovoltaico dobbiamo inviare all’amministratore condominiale un’apposita comunicazione. Se abitiamo in una casa indipendente ovviamente questa comunicazione non serve.

Dobbiamo inoltre inviare al nostro distributore elettrico di zona la Comunicazione Unica, anche questo documento è reso disponibile dalla stessa EET, vediamolo assieme.

Sono due, a seconda della potenza del LightMate che acquistiamo. Io ho quello da 370Wp, uso quindi il Modulo ARERA per l’installazione di LightMate 370Wp. Come possiamo vedere è già compilata, dobbiamo solo inserire i nostri dati personali. Indichiamo se l’immobile in cui abbiamo installato LightMate è di nostra proprietà o se ne disponiamo per un altro titolo. Va specificato in che data abbiamo installato l’impianto. Dobbiamo poi inserire il POD del nostro contatore, lo troviamo sulla bolletta. Luogo, data, firmiamo e inviamo, tutto qui.

Contenuto della confezione

Nel pacco più grande troviamo il pannello e l’inverter, il supporto è in una confezione separata. A seconda della versione che abbiamo scelto, da giardino, balcone o parete riceviamo il relativo supporto. Quindi il kit ci arriva completo di tutto, pronto a produrre energia!

Pannello fotovoltaico LightMate

Quando ho aperto la confezione del pannello fotovoltaico mi è scappato un sorriso. Indovinate di che marca è? Maysun Solar! Casualmente qualche mese fa ho recensito un loro pannello solare, l’ho testato misurando Voc e Isc, si era rivelato davvero un ottimo pannello. In un prossimo video misurerò Voc e Isc anche di questo pannello e vedremo assieme quanta energia avrà prodotto in almeno un mese di attività

Vediamo brevemente le caratteristiche di questo Maysun, ma tenete conto che marca e modello potrebbero cambiare nelle versioni successive. E’ un monocristallino full black, sono nere sia le celle sia la cornice. E’ alto 103,8 cm, lungo 175,5 cm e spesso 3,5 cm, pesa 20 kg. Le 120 celle sono interconnesse con la tecnologia Shingled, che consente di fare in modo che quasi il 100% della superficie del pannello sia coperta da celle solari. La potenza nominale è di 370 watt, i connettori sono i classici MC4. Clicca su questi link se vuoi visualizzare tutte le specifiche tecniche, uno e due.

Inverter LightMate

Il microinverter è un Envertech EVT300, è un modello grid tie, per la connessione alla rete. EVT300 sincronizza la fase e la frequenza della corrente per adattarsi alla rete pubblica a 50Hz. La tensione di uscita viene regolata leggermente al di sopra della tensione di rete in modo che l’elettricità in eccesso defluisca verso la rete.

I due connettori sulla destra servono per la corrente continua che arriva dal pannello. Il cavo a sinistra serve per la corrente alternata, quella che verrà immessa nel nostro impianto elettrico di casa. Dobbiamo solo collegare la spina, l’inverter è già fissato e collegato al pannello. Nell’inverter non è integrato un dispositivo per il conteggio e il monitoraggio dell’energia prodotta, per farlo potete acquistare, nel negozio online di EET, il contatore elettrico o quello smart. E’ sufficiente inserirli tra la presa e l’impianto fotovoltaico. Tra i due vi consiglio quello smart, che consente di monitorare la produzione anche quando siamo fuori casa, tramite il nostro smartphone.

Questa è la dichiarazione di conformità dell’inverter, è compatibile con la norma CEI 0-21.

Anche il sistema dispone della dichiarazione di conformità, ed è compatibile con la norma CEI 0-21.

Supporti LightMate da giardino, parete e ringhiera del balcone

Vediamo i supporti, io l’ho messo in giardino, cominciamo quindi dalle gambe per il montaggio a terra. Sono di acciaio inossidabile, non hanno problemi con le intemperie. Ci arrivano con le istruzioni, anche in italiano. Il montaggio è semplicissimo, dobbiamo fissare il pannello ai supporti con le viti che troviamo nella confezione. Tenendo a terra il cateto più lungo il pannello ha un’inclinazione di 25°, ideale da maggio ad agosto. Tenendo a terra il cateto più corto il pannello ha un’inclinazione di 65, ideale da settembre ad aprile. Per ancorare a terra il kit possiamo usare delle viti, in alternativa possiamo appoggiare sulle gambe delle lastre di cemento. Se lo appoggiamo sul terreno possiamo ancorarlo con dei picchetti. Non voglio annoiarvi mostrando passo passo come montare le tre diverse versioni, EET ha già realizzato un chiarissimo video tutorial.

Vediamo velocemente come fissarlo alla parete, giusto per farvi vedere quanto è semplice, possiamo fare noi stessi, non abbiamo bisogno di un professionista. Anche per questa versione sono disponibili le istruzioni, in italiano, sono semplici e pratiche.

Fissiamo alla parete le quattro guide, vanno messe in verticale e vanno posate con almeno 4 viti. Due vanno in alto, una di fianco all’altra, per sostenere la parte superiore del pannello. Due vanno in basso, una di fianco all’altra, per sostenere la parte inferiore del pannello. I morsetti vanno infilati nelle guide. I due superiori servono a sostenere il pannello dal lato superiore, i due inferiori sostengono il pannello dal lato inferiore. Possiamo appenderlo in orizzontale o in verticale, è indifferente. A questo punto dobbiamo semplicemente avvitare le viti, facile, no?

Il pannello può anche essere fissato alla ringhiera del balcone e può quindi produrre energia anche per chi abita in condominio. Anche in questo caso il montaggio è a portata di tutti, dobbiamo semplicemente acquistare la versione da balcone. Clicca qui per scaricare le istruzioni di montaggio del LightMate sulla ringhiera del balcone.

Nella confezione troviamo i supporti da balcone con inserti di plastica per corrimani rotondi, nastri di gomma, viti, distanziatori con i loro dadi, boccole distanziatrici, fascette metalliche, corda di sicurezza con moschettone e ovviamente le istruzioni in italiano. Purtroppo non ho un balcone, quindi non riesco a mostrarvi come montarlo, ma è tutto ben spiegato nel video ufficiale della EET. Più avanti magari riesco a mostrarvelo anch’io, ma ripeto, per chi abita in condominio questo kit ha un potenziale enorme!

Come si usa LightMate?

Mostrarvi come si usa LightMate è una faticaccia! Inseriamo la spina in una presa elettrica e il gioco è fatto, se c’è il sole LightMate inizia subito a produrre la nostra energia elettrica pulita, rinnovabile ed economica.

Conclusioni

Come molti di voi sanno, qualche tempo fa mi sono autocostruito un impianto fotovoltaico plug& play. Vi starete chiedendo se conviene di più LightMate o farvelo da soli. Senza considerare il materiale che ho sprecato, alcuni montanti ad esempio li ho comprati, ma poi non mi convincevano e non li ho usati, 60 euro buttati via, mi è costato di più l’impianto autocostruito. Va anche detto che l’inverter è una ciofeca in confronto all’Envertech del LightMate. Quindi LightMate costa di meno e soprattutto è legale.

In conclusione, se anche tu sei alla ricerca di una soluzione semplice, pratica e veloce per ridurre da subito i tuoi consumi di energia elettrica, non posso che consigliarti LightMate. Va bene sia se abiti in una casa indipendente sia se abiti in condominio e, perchè no, è adatto anche per il tuo negozio o il tuo ufficio!