Treppiede fotografico
K&F Concept

GaraGulp! ha acquistato su Amazon e testato il treppiede fotografico K&F Concept TM2324 ed ha espresso le sue opinioni in questa recensione. Abbiamo illustrato le caratteristiche e le potenzialità di questo cavalletto fotografico anche con un video. Ecco la video recensione.

Se anche tu sei interessato all’acquisto di un cavalletto fotografico portatile, per reflex o smartphone, K&F Concept potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.

Recensione cavalletto fotografico K&F Concept

Recensione e test treppiede fotografico K&F Concept TM2324 testa a sfera per reflex e smartphone
Recensione e test treppiede fotografico K&F Concept TM2324 testa a sfera per reflex e smartphone

Mi occorreva un secondo treppiede per realizzare alcuni video in multicam per questo canale, e mi sono regalato questo treppiede.  L’ho utilizzato per una decina di giorni, mi ha pienamente soddisfatto, quindi ho deciso di recensirlo per voi.

Ho acquistato il modello con finiture oro K&F Concept TM2324. Il peso è di soli 1,3 kg. Questo cavalletto è pensato per fotoamatori e principianti, senza rinunciare però a qualità costruttiva e funzioni.

Cominciamo con un veloce unboxing. La confezione mi piace: se dovete regalare un treppiedi a qualcuno, questa confezione farà subito colpo su chi la riceve. Ma vediamo ora il contenuto. Troviamo una solida sacca in nylon, compatta e comoda da portare con se. Ovviamente il cavalletto. Manuale di istruzioni, in cinese e in inglese, una chiave a brugola e la spallina per la tracolla.

A prima vista il treppiede è di buona qualità, con gambe in alluminio, impugnatura di gomma, piedini di gomma, ganci di plastica resistente. La testa è protetta da un astuccio di velluto. Testa a sfera di ottima fattura, la sfera è di metallo, come anche le manopole. Solo il supporto per la fotocamera e la parte interna delle manopole è di plastica. Le gambe telescopiche, da 4 sezioni, sono in alluminio. Il sistema di bloccaggio è a clamp, che personalmente preferisco al twist lock, perchè lo trovo più pratico.

Le gambe possono avere tre angolazioni di apertura diverse. Possiamo regolare l’altezza da un minimo di 40 cm ad un massimo di 165 cm. Per aumentare l’angolo di apertura delle gambe andiamo ad alzare una levetta. Se invece lo vogliamo ridurlo è sufficiente spingere la gamba verso il basso. Andrà così a bloccarsi nella sua guida. E’ quindi un cavalletto che può essere impiegato per scatti paesaggistici.

Alla colonna centrale è applicato un gancio a cui possiamo appendere una zavorra, come per esempio il nostro zaino, per ridurre il baricentro e quindi aumentare la stabilità. Alcuni concorrenti di marca blasonata non hanno questo gancio.

Il venditore dichiara che ha una capacita di carico di 10 kg. Io purtroppo utilizzo solo macchine compatte, quindi ho provato a fargli sostenere un sacco di pellet del peso di 5,6 kg. Come vediamo la tenuta, con la massima estensione delle gambe e quindi alla massima altezza, è notevole.

Vediamo ora la testa. La possiamo svitare e sostituire con un’altra testa, secondo le nostre preferenze. Ha il classico attacco a vite da 3/8 come tutti i cavalletti. Troviamo la bussola che permette di regolare con precisione le inquadrature. Al riguardo vi consiglio di stringere la testa il più possibile e di ruotarla solo in senso orario. In caso contrario, e capita soprattutto se fate ruotare la testa senza svitare questa manopola, finireste con lo svitare l’intera testa anzichè farla ruotare. E’ un difetto non difetto, se utilizzato correttamente non avrete nessun problema. Oltre alla manopola per regolare il panning, ne troviamo una per regolare la rotazione della sfera ed una per stringere la quick-release plate. La piastra va avvitata al corpo macchina. Possiamo fissare fotocamere con attacco a vite da 1/4”, quindi praticamente tutte quelle in commercio, con poche eccezioni.

Se vogliamo separare la macchina dal cavalletto è sufficiente ruotare la manopola e sfilare la piastra. E’ quindi nel complesso ottimo per la fotografia in generale. Il treppiede può essere utilizzato anche per girare video, ma la testa non è delle più adeguate. Personalmente lo utilizzo lo stesso per girare video, anche con movimento panoramico in orizzontale, la rotazione è talmente fluida che non rilevo nessuno scatto nelle riprese con la mia compatta Sony DSC-RX100 Mark 4. La panoramica verticale uscirebbe invece scattosa, quindi la testa è inadeguata per questo scopo. Chi lo utilizza per girare video è quindi opportuno che utilizzi un’altra testa.

In testa troviamo una bolla per livellare perfettamente lo strumentro. E’ possibile capovolgere la colonna centrale così da poterlo utilizzare raso terra. Molto utile per fotografia macro. Per farlo svitiamo la vite nella parte inferiore. Estraiamo la rondella di gomma e andiamo a ribaltare la colonna centrale. Quando infiliamo la colonna facciamo attenzione a far combaciare la scanalatura con la tacca interna al foro. E’ poi sufficiente avvitare il gancio a vite e regolare l’altezza della colonna, ruotando e stringendo un fermo. Terminato l’utilizzo possiamo piegarlo e riporlo nella sacca. L’ingombro è molto contenuto, la lunghezza è di soli 46,5 cm. Chiuso nella sacca, le dimensioni sono di 50 cm di lunghezza, altezza di 13 cm.

Tra i difetti segnalo che non può essere utilizzato come monopiede. Può essere utilizzato anche per riprese con lo smartphone, acquistando un adattatore come questo. Costa una manciata di euro.

In conclusione lo consiglio vivamente. Il peso e l’ingombro sono contenuti, i materiali solidi, la qualità costruttiva ottima ed il prezzo decisamente appetibile.