Antifurto casa Amazon
Ring Alarm

GaraGulp! ha acquistato su Amazon e testato il kit antifurto per la casa Ring Alarm, venduto da Amazon; in questo video abbiamo illustrato il contenuto della confezione, le caratteristiche dei sensori e della sirena, calcolato quanto costa un impianto antifurto per la sicurezza domestica, spiegato come installare e configurare l’impianto e messo alla prova questo sistema di allarme per la casa.

Se anche tu sei interessato all’acquisto di un antifurto senza fili per la casa economico, che richiede una semplice e veloce installazione fai da te, Amazon Ring Alarm potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.

Bene amici, finalmente recensisco un impianto di allarme con installazione fai da te. In questo articolo vi parlo di Ring Alarm, un sistema di allarme domestico senza fili. Questo è il primo video della serie, recensirò in futuro sistemi di allarme anche di altre marche. Ring Alarm è uno dei modelli che mi ha convinto, vediamo quindi subito le caratteristiche principali.

  • il sistema è venduto in kit;
  • possiamo acquistare a parte la sirena da esterno opzionale;
  • e sempre a parte possiamo acquistare tutti i sensori di contatto e di movimento di cui necessitiamo
  • l’installazione è davvero semplice, il sistema è pensato per il fai da te;
  • possiamo accedere all’impianto tramite app e ricevere le notifiche anche se siamo fuori casa;
  • Ring Alarm può essere associato a videocitofoni e telecamere di videosorveglianza della stessa marca;
  • è compatibile con Alexa;
  • è possibile sottoscrivere l’abbonamento a Ring Protect Plus a 10 euro al mese.

Contenuto della confezione

Nella confezione troviamo l’essenziale, a parte dovremo sicuramente acquistare altri componenti. Troviamo la stazione base, che integra una sirena da interno e una batteria di backup per un massimo di 24 ore. Una tastiera, che serve per attivare e disattivare l’impianto. Un amplificatore di portata, serve per portare il segnale dalla stazione base ai componenti dell’impianto più lontani. Troviamo inoltre un sensore di movimento, un sensore di contatto e adesivi, uno è in italiano. Manuale d’istruzioni, quello in italiano lo troviamo online

Antifurto Ring Alarm: caratteristiche costruttive e specifiche dei componenti

Recensione impianto antifurto domestico Ring Alarm con installazione fai da te
Recensione impianto antifurto domestico Ring Alarm con installazione fai da te

Vediamo le caratteristiche dei componenti, cominciamo dalla stazione base. La struttura è completamente di plastica. Misura 17 cm x 17 cm x 3,5 cm circa. Nella parte superiore troviamo una griglia che integra un indicatore di stato led. Sul retro, in uno sportellino, troviamo una batteria di backup da 3,6V, 5100mAh. Per aprirlo svitiamo la vite ed estraiamolo verso l’esterno. La batteria viene mantenuta carica dalla stessa stazione base, ovviamente non la dobbiamo ricaricare manualmente. In caso di mancanza di corrente l’autonomia dichiarata è di 24 ore. Dentro la stazione è montata una sirena da interno, poi vedremo quanto è potente. Nel lato superiore troviamo i pulsanti di pairing e di reset. Sul retro porta per il cavo Ethernet, porta usb standard di tipo A e presa per il cavo di alimentazione.

Anche la tastiera è completamente di plastica. I pulsanti, di plastica, hanno dimensioni generose e rendono comodo l’utilizzo anche per persone anziane. Le dimensioni sono di 10,5 x 11 x 2 cm circa. Sul retro troviamo un supporto che ci consente di fissarla alla parete. Sempre su retro è collocata la porta micro usb per il cavo di alimentazione. All’interno è montata una batteria ricaricabile agli ioni di litio, che il produttore dichiara abbia qualche mese di autonomia. I pulsanti sono retroilluminati. Poi ne vedremo il funzionamento.

Bene, abbiamo visto i componenti fondamentali dell’impianto, vediamo ora i sensori e l’amplificatore di portata. Nella confezione troviamo un sensore di movimento, un sensore di contatto e un amplificatore di portata, dovremo acquistare a parte tutti quelli ulteriori che ci occorrono. Lamplificatore di portata serve per amplificare il segnale wifi che dalla stazione deve poter raggiungere tutti i sensori. E’ di plastica, con un bottone nell’angolo in basso a destra. Le dimensioni sono di 4,8 cm x 8,1 x 3,5 cm, teniamo conto che dovremo poi aggiungere lo spessore della spina. L’installazione è semplice, va semplicemente inserito in una presa elettrica. Al riguardo, nella confezione troviamo sia le spine inglesi, sia le spine europee. A noi quelle UK non interessano, infiliamone una europea nell’attacco sul retro dell’amplificatore. Per rimuoverla premiamo il pulsante e sfiliamola. All’interno è montata una batteria di backup ricaricabile agli ioni di litio con 24 ore di autonomia.

Il sensore di contatto è molto leggero, pesa solo 35 grammi circa. Anche le dimensioni sono davvero contenute, considerando entrambi i componenti misura 4 cm x 5,4 x 1,5 cm di spessore nella parte più alta. In alto a sinistra monta un pulsante. Sul retro è già applicato del biadesivo.

Anche il sensore di movimento ha dimensioni contenute, è un quadrato i cui lati misurano 6,5 cm circa. Lo spessore, nella parte più alta, è di circa 4 cm. Nella parte frontale è montato un pulsante. Sul retro troviamo applicate delle strisce di biadesivo. Ho molto apprezzato la resistenza della lente, in alcuni modelli è fragile come la carta velina, evitate comunque di premerci sopra. Sul retro troviamo uno sportellino che funge anche da base di supporto. Per toglierlo sfiliamolo premendo verso il basso. All’interno troviamo due batterie, sono le classiche pile stilo LR6 AA da 1,5V. Il supporto è forato, possiamo quindi fissarlo alla parete utilizzando delle viti.

Quanto costa un impianto Ring Alarm completo?

Ovviamente dipende dalla dimensione e dal tipo di casa che dobbiamo proteggere. Prendiamo ad esempio un appartamento trilocale. Nella planimetria che potete vedere nel video abbiamo due camere da letto, un ripostiglio cieco, un bagno, soggiorno e angolo cottura. Facciamo il conto del numero di finestre; ne abbiamo in tutto 5, quindi ci occorrono 5 sensori di contatto per le finestre + 1 per la porta di ingresso. In questa planimetria un sensore di movimento potrebbe essere sufficiente, lo collocherei nell’angolo inferiore destro del soggiorno. Un amplificatore di portata con questi spazi dovrebbe essere più che sufficiente o potrebbe addirittura non servire.

Facciamo quindi il conteggio della spesa complessiva. Su Amazon il kit base Ring Alarm da 5 pezzi come il mio è venduto a 249 euro. Abbiamo quindi già sia il sensore di movimento sia l’amplificatore di portata che ci occorrono. Nella confezione troviamo però solo 1 sensore di contatto, ne dobbiamo quindi comprare a parte altri 5. Un sensore di contatto costa 25,00 euro, quindi 5 x 25 euro fanno 125 euro. Nel kit non è inclusa la sirena da esterno, che a mio avviso è però essenziale; l’ho già comprata e la recensirò con un video a parte, costa 79,00 euro. Abbiamo quindi una spesa complessiva di 453 euro, che a mio avviso per un impianto di allarme completo di questo tipo è davvero molto contenuta.

Antifurto Ring Alarm: installazione e configurazione

L’installazione e la configurazione dell’impianto sono semplici, a portata di tutti, e questo video vi sarà di aiuto. Scarichiamo l’app Ring, è disponibile sia per iOs sia per Android. Creiamo, as usual, un nostro account. Dal menu, pigiamo su Configura un dispositivo, tap su Dispositivi di sicurezza, tap su Stazione base. Dobbiamo semplicemente seguire la procedura guidata di configurazione. Per consentire all’app di comunicare con la stazione base durante la configurazione ci viene chiesto di premere il pulsante di associazione sul retro della stazione base finché l’anello blu non inizia a ruotare. La prima volta che la stazione base si connette a Internet, viene avviato un aggiornamento del software che potrebbe richiedere alcuni minuti.  La spia LED della stazione base mostra un anello blu con il giallo che ruota intorno. Al termine dell’operazione, la spia LED diventa blu fisso. Una volta configurata la stazione base, l’anello luminoso LED utilizza un colore per indicare lo stato.

Dobbiamo ora configurare i sensori, sia quelli inclusi nella confezione sia quelli che acquistiamo a parte. Cominciamo dall’amplificatore di portata. Inseriamo la spina europea e colleghiamolo ad una presa elettrica. Va collocato tra la stazione base e i sensori più lontani; facciamo eventualmente delle prove per individuare la posizione migliore. Utilizzando l’app assegniamogli un nome univoco e associamolo a una stanza.

Anche i sensori di contatto sono semplici da installare e configurare. Vi suggerisco di configurare tutti i sensori prima di installarli, così se abbiamo problemi di configurazione o non funzionano non li dobbiamo smontare. Per prima cosa alimentiamo il sensore estraendo la linguetta sul retro. Non estraiamo la linguetta di tutti i sensori contemporaneamente, altrimenti potremmo avere problemi con la configurazione. Nell’app scegliamo il posizionamento del sensore (porta o finestra). Diamogli un nome univoco che descriva la posizione e associamolo a una stanza.

Impostazioni di porte e finestre: se utilizziamo il sensore di contatto su una porta dobbiamo decidere se si tratta di una porta principale o secondaria. Le porte principali sono dotate di impostazioni di ritardo di ingresso e uscita per impedire l’attivazione accidentale dell’allarme.

Vediamo ora come installare il sensore. Per fissarlo al supporto possiamo utilizzare il biadesivo, già applicato, oppure ricorrere alle viti. Utilizzare il biadesivo è la soluzione più rapida, ma meno consigliata. Con il tempo il biadesivo potrebbe staccarsi, meglio quindi utilizzare le viti. Aiutandoci con un cacciavite estraiamo le basi. Dobbiamo fissarle facendo in modo che il sensore e il magnete non distino più di 1,27 cm. Agganciamo il sensore e il magnete alle basi di supporto.

Vediamo come installare il sensore di movimento. Deve essere installato a 2,1 m dal pavimento. Possiamo installarlo in un angolo o su una parete piatta. Richiede una visuale della stanza o dell’area senza ostacoli o punti ciechi. Non deve essere rivolto verso una fonte di calore, ad esempio un fornello, un caminetto o una finestra con luce solare diretta. È progettato per ignorare gli animali domestici di peso inferiore a 22 kg con la minima sensibilità ai movimenti, poi lo proviamo.

Estraiamo la linguetta sul retro. Utilizzando l’app diamogli un nome univoco e associamolo a una stanza. Estraiamo la staffa di supporto e fissiamola alla parete utilizzando il biadesivo o, meglio, viti ed eventualmente tasselli. Agganciamo il sensore di movimento alla staffa.

Occupiamoci della tastiera. Ci servirà per attivare e disattivare l’impianto, installiamola quindi vicino all’ingresso. Possiamo eventualmente acquistarne una aggiuntiva da collocare ad esempio in camera da letto. Quando richiesto dalla app, colleghiamo la tastiera ad una presa di corrente tramite il cavo USB. Possiamo appoggiarla ad un mobile o fissarla alla parete con l’apposito supporto. Diamo un nome univoco alla tastiera e aggiungiamola a una stanza. Impostiamo un codice di accesso personale per attivare e disattivare il sistema.

Come funziona Ring Alarm?

L’impianto non è quindi difficile da installare, ed è semplice anche da utilizzare. Io nel video tengo la stazione base e la tastiera alla cavolo sul tavolo, vi ricordo che le potete collocare dove preferite, magari appese alla parete. Ricordate che in fase di configurazione abbiamo dovuto indicare dove abbiamo installato il sensore di contatto? Io l’ho installato su una porta. Vediamo la differenza tra porta principale e porta secondaria con una prova.

Lo imposto come porta principale e inserisco l’allarme in modalità fuori casa. Quando rientriamo a casa ed apriamo la porta abbiamo 60 secondi per disinserire l’impianto. Possiamo modificare questo lasso di tempo con la app, in un successivo video ve la descriverò in dettaglio. Disinserisco l’allarme con la tastiera, ma possiamo utilizzare la app. Bene, sempre tramite app, in Dispositivi, Sensore di contatto, Impostazioni dispositivo, Posizionamento, seleziono porta secondaria. Finestra è la stessa cosa di porta secondaria, credo abbiate già capito cosa succederà, proviamo comunque. Inserisco l’allarme in modalità Fuori casa, apro la porta, nel video puoi vedere cosa succede.

Abbiamo parlato di modalità fuori casa, vediamo quindi le modalità di allarme, che sono tre. Le troviamo sulla app: Disattivato, A casa e Fuori casa. Possiamo attivare la modalità che vogliamo con la app, pigiandoci sopra; con la tastiera dobbiamo prima inserire il nostro pin e selezionare la modalità che vogliamo: Disattivato, A casa, Fuori casa. Proviamo ad attivare l’impianto, quindi digitiamo il pin e pigiamo fuori casa. Ok, l’allarme si inserisce, simulo di essere rientrato a casa aprendo la porta. Inizia il conto alla rovescia, ho 60 secondi per disinserire l’allarme. Dobbiamo inserire il pin, non serve premere su ok, pigiamo semplicemente il pulsante per disattivare. In questa modalità i sensori di contatto programmati come porta secondaria o finestra, all’apertura, fanno scattare immediatamente l’allarme.

La modalità Fuori casa si occupa quindi di proteggere la nostra casa quando non ci siamo. La modalità A casa ci mette invece in sicurezza dentro casa nostra. I sensori di contatto si comportano come nella modalità fuori casa, se li abbiamo impostati come porta principale, all’apertura, parte un conto alla rovescia prima che scatti l’allarme. Se li abbiamo impostati come porta secondaria o finestra, all’apertura, l’allarme si attiva immediatamente. 

Come funziona con i sensori di movimento? Siamo in casa, ovviamente ci muoviamo, e causerebbero quindi parecchi falsi allarme. Dobbiamo procedere in questo modo. Tramite app andiamo in Dipositivi, selezioniamo il rilevatore di movimento, Impostazioni. Possiamo decidere se deve essere attivo quando il sistema è inserito nelle modalità In casa e Fuori casa. Faccio un esempio, poniamo caso di averlo installato in soggiorno, non vogliamo certo che parta l’allarme quando ci alziamo dal divano. Non spuntiamo quindi Modalità in casa. Suggerisco in questo caso di lasciarlo, ovviamente, attivo quando siamo fuori casa, perchè se viene rilevato un movimento in soggiorno quando noi siamo fuori casa è ovvio che un intruso ci ha fatto visita. Poniamo caso che la nostra casa sia molto grande, ed abbia ad esempio un locale tecnico che comunica con l’esterno. E’ un locale in cui difficilmente andremo, quindi se lo collochiamo lì possiamo lasciarlo attivo anche quando siamo in casa.

Vediamo gli altri pulsanti della tastiera. Tenendo premuto il pulsante antipanico il sistema attiva la sirena e invia una notifica push ai contatti di emergenza. Tenendo premuto il pulsante di allarme incendio il sistema attiva la sirena con un suono diverso, e invia una notifica push ai contatti di emergenza. Il pulsante allarme medico non attiva la sirena. Il led lampeggia e viene inviata una notifica push ai contatti.

Conclusioni

Bene amici, questo impianto di sicurezza mi sta piacendo davvero tanto, ma non vi ho ancora raccontato tutto!! Avete sentito com’è assordante il suono della sirena interna? Vi segnalo inoltre che, all’apertura di porte e finestre, con l’impianto disinserito, la stazione base emette un suono lieve e gradevole, per avvisarci. In successivi video vi spiegherò tante altre cose. Vedremo assieme la app, come configurare e installare la sirena esterna, un sensore di contatto e un sensore di movimento aggiuntivi. Metterò inoltre alla prova l’impianto per un lungo periodo e lo testeremo assieme. Se sei interessato alla tematica della videosorveglianza e della sicurezza sei nel posto giusto. Per rimanere in contatto con noi puoi iscriverti al canale YouTube!