GaraGulp! ha testato il drone economico professionale Xiaomi Fimi X8 Se 2020 ed ha espresso le sue opinioni riguardo al prodotto. Abbiamo illustrato le caratteristiche ed il funzionamento del drone anche con un video.
Se anche tu sei interessato all’acquisto di un drone economico, per riprese video 4k professionali, che dispone di gimbal meccanico a 3 assi, pieghevole quindi poco imgombrante e portatile, che dispone delle funzionalità di tracciamento intelligente e di volo intelligente, con un’ottima autonomia di volo e GPS, Xiaomi Fimi X8 Se 2020 potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto nei principali marketplace cliccando tramite i link qui sotto.
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Quelli che avete visto nella intro del video sono filmati che ho ripreso con il mio nuovo drone, il secondo giorno di volo. Non ho mai posseduto un drone professionale prima d’ora, e come vedete sono comunque riuscito a realizzare riprese di ottima qualità, ripeto, dopo solo mezz’ora di prove, la durata della batteria.
Oggi parliamo dello Xiaomi Fimi X8 SE 2020, un drone assolutamente economico, l’ideale per scattare foto e riprendere video di qualità professionale. Io l’ho acquistato su Aliexpress al prezzo di soli 350 euro. Per la consegna ci sono voluti poco più di 30 giorni. Vi suggerisco però di verificare il prezzo anche negli altri portali attraverso i link qui sopra, perchè potreste trovarlo altrove ad un prezzo più conveniente.
Per la verità questo non è il mio primo drone, ho imparato a pilotare con un giocattolino, che trovate in Amazon cliccando su questo link. Consiglio anche a voi di fare lo stesso, così se lo spaccate buttate via due spicci; ma è indistruttibile!!
Caratteristiche e funzioni principali
- Permette riprese video 4K;
- dispone di gimbal meccanico a 3 assi;
- il design è portatile, è pieghevole quindi poco ingombrante;
- dispone delle funzionalità di tracciamento intelligente e di volo intelligente;
- può volare fino ad una distanza massima di 8 km;
- ha un’autonomia di volo di 35 minuti;
- dispone di un sistema di posizionamento satellitare molto preciso
E’ però sprovvisto dei sensori di prossimità anti-collisione: ne è presente solo uno per l’atterraggio. Dobbiamo quindi manovrarlo con cautela, evitando di dirigerlo dove ci sono ostacoli. Quando utilizziamo le modalità di volo automatico accertiamoci che nelle vicinanze non ci siano alberi o altri ostacoli.
Contenuto della confezione
Nella confezione troviamo tutto l’occorrente per poterlo subito portare in volo. Manca la scheda di memoria micro SD, tramite questo link potete acquistare quella che sto utilizzando io, raccomandata dal produttore, in Amazon. Manca anche il caricatore per il telecomando, ma scommetto che ne avete a casa uno di uno smartphone che va bene, ve ne parlo in seguito.
Il pacco mi è arrivato imballato in una confezione di pluriball, assolutamente integro, pur essendo stato spedito dalla Cina. Nella confezione troviamo il drone, una batteria, caricatore per la batteria del drone con relativo cavo di alimentazione, telecomando, 6 eliche, quattro servono per il drone e due ci rimangono di scorta, 3 cavi usb di diverso tipo per collegare il nostro smartphone al telecomando, quello per iphone, usb di tipo C, usb micro B maschio, istruzioni per la sicurezza e breve manuale di istruzioni per l’uso del prodotto, entrambi scritti in un ottimo inglese.
Se non avete dimestichezza con droni “seri” vi suggerisco di leggere prima il manuale completo, è in inglese, lo potete aprire cliccando su questo link. Questo video vi sarà comunque utile per essere subito operativi. In altri video vi spiegherò specifici comandi e funzionalità, se vi interessa potete iscrivervi al canale YouTube.
Il telecomando
Vediamo le caratteristiche del telecomando. Anzitutto apriamo le antenne. Sarò breve, per non annoiare chi è già pratico. Se sei un principiante e vuoi che approfondisca qualche aspetto scrivimi un commento sotto il video YouTube, così realizzerò un apposito tutorial. Troviamo i due stick, che vanno avvitati. Innesetiamo sulla sinistra la levetta rossa, per essere in modalità di volo. Quando il nostro drone sarà in cielo, spostandola sulla destra lo faremo tornare al punto di partenza. Sotto troviamo il pulsante di accensione e di spegnimento, indicatore del livello di carica della batteria. Sulla destra pulsante multifunzione, pulsante di decollo e atterraggio automatico. Alla base troviamo la porta per il cavo di ricarica e quella per il collegamento dello smartphone. Dietro troviamo il pulsante per le foto e quello per i video. La manopola sinistra serve per regolare l’angolo di inclinazione del gimbal, la manopola destra serve per regolare esposizione ed ISO della fotocamera.
Lo smartphone va collegato al telecomando. E’ un telecomando molto maneggevole e completo, ho molto apprezzato la modalità di fissaggio dello smarthphone.
La app
Sulla app ci sarebbe molto da dire, ma non voglio tediare nè gli esperti nè i principianti. Realizzerò un apposito video, in questo mi limito alle principali funzioni ed informazioni. In alto al centro troviamo la modalità di volo. Dalla sinistra altitudine di volo dal punto di partenza, distanza orizzontale dal punto di partenza, velocità verticale, velocità orizzontale. Verso la destra troviamo l’intensità del segnale GPS. E’ opportuno che sia maggiore di 6. potenza del segnale di trasmissione delle immagini, potenza del segnale del radiocomando, livello di carica della batteria, pulsante per le impostazioni, tempo di volo stimato in tempo reale. In basso, posizione satellitare del drone in tempo reale. A tutto schermo troviamo le immagini che vengono trasmese dal drone in tempo reale. Alla base troviamo i parametri del gimbal e della fotocamera. Sulla destra, pulsante per le impostazioni della videocamera, pulsante per passare dalla registrazione di foto alle riprese video e viceversa, pulsante di avvio delle registrazioni video o per lo scatto di foto, pulsante per visualizzare foto e video salvati nella scheda micro SD. Troviamo anche il pulsante per le modalità di volo intelligente, vi mostrerò poi le principali, rimando ad un apposito video la spiegazione dettagliata.
Due parole anche sulle principali impostazioni: se non avete ancora fatto il patentino per droni, fatelo. Dovreste sapere che non è possibile volare ad una altezza superiore ai 120 metri. Se la superate e fate precipitare qualcosa siete rovinati. Per non dimenticarcene clicchiamo sull’ingranaggio nell’angolo in alto a destra. In “Limit of Flight Height” impostiamo 120 metri. Impostiamo anche il parametro sotto, “Height of RTH”: è l’altezza a cui deve stazionare il drone quando lo richiamiamo “a casa”. Per farlo tornare al punto di partenza dobbiamo spostare sulla destra la levetta rossa. C’è il disegno di una casa. E’ una funzione molto utile da utilizzare quando andiamo troppo lontano, perdiamo di vista il drone, entriamo nel panico e non riusciamo più a trovare la strada di casa.
Height of RTH è l’altezza a cui stazionerà il drone. Stiamo alti, perchè il drone non ha sensori, e non è quindi in grado di vedere eventuali ostacoli. 30 metri sono sufficienti nella maggior parte dei casi.
Se siete principianti potete inserire la modalità principianti, che limita in automatico tutti i parametri. Nella seconda sezione dall’alto possiamo impostare il pulsante multifunzione. Di default spingendolo verso l’alto passiamo dalla mappa alla visualizzazione in tempo reale delle immagini trasmesse dalla videocamera. Spingendolo a destra visualizziamo un rapporto sullo stato generale del drone. Spingendolo in basso andiamo ad abbassare verso il suolo la gimbal o ad orientarla per la visione frontale. Spingendolo infine verso sinistra vediamo il livello di carica della batteria, e la temperatura, che deve sempre essere nella norma.
Cliccando sulle tre lineette sulla destra possiamo settare i parametri della fotocamera.
Messa in funzione
Apriamo le braccia del drone, prima le anteriori, poi le posteriori. Per prima cosa verifichiamo che i componenti non siano danneggiati. Verifichiamo in particolar modo che le braccia, una volta aperte, rimangano ben fisse. Ricordiamoci di togliere la protezione del gimbal e carichiamo il drone ed il telecomando.
Per la batteria del drone usiamo il caricatore che troviamo nella confezione. Per caricare il telecomando ci occorre un cavo con presa usb micro B maschio con alimentatore da 5V, 2A. Magari già lo avete a casa, io uso quello di uno smarthone. Se non avete potete trovare in Amazon, tramite questi link, caricatore ed il cavo di alimentazione.
Inseriamo quindi la scheda micro SD nel drone aprendo l’apposito sportellino. All’interno troviamo una levetta. Lasciamola impostata su RC, la modalità di controllo con il telecomando. La modalità wifi serve per pilotarlo solo con lo smartphone, ve la sconsiglio.
Scarichiamo sul nostro smartphone la app FIMI Navi 2020, mi raccomando Fimi Navi 2020, non FIMI Navi, altrimenti non funziona e diventate matti. Colleghiamo lo smartphone al radiocomando con l’apposito cavetto che troviamo nella confezione. Accendiamo il radiocomando premendo il pulsante una volta rapidamente, e subito una seconda volta mantenendolo premuto finchè non si accende. Accendiamo anche il drone, nello stesso modo.
A questo punto entriamo nell’applicazione e molto probabilmente ci verrà chiesto di aggiornare il firmware, seguiamo le indicazioni guidate. Se ci viene richiesto effettuiamo la calibrazione del drone, realizzerò al riguardo a breve un apposito tutorial.
Formattiamo la scheda SD. Mi raccomando, aspettate a montare le eliche; verifichiamo prima che i motori funzionino correttamente. Portiamo entrambi gli stick verso il centro. I motori si mettono a girare, lasciamoli fare, dovrebbero spegnersi in pochi secondi da soli in pochi secondi.
Possiamo ora montare le eliche. Le eliche sono di due tipi diversi: 3 hanno una linea, tre non hanno nessuna linea. Montiamo due eliche con la linea sui due bracci del drone che hanno una linea. Agiamo in questo modo: facciamo un po’ di pressione, ruotiamo in senso antiorario e lasciamo la presa. Ripetiamo la stessa operazione per le altre tre eliche. Ovviamente nei bracci che non hanno una linea disegnata dobbiamo montare due eliche senza linea.
Bene, siamo pronti al decollo. Come abbiamo visto per la videosorveglianza, il metallo disturba il segnale, quindi la base di partenza non deve essere metallica, altrimenti il drone avrà problemi e sarà instabile. Accendiamolo su una base il più piana possibile, per far sì che il gimbal si calibri correttamente, evitando problemi di orizzonte storto. Prima di fargli prendere il volo verificate sul vostro smartphone che le immagini non siano storte; se così fosse non toccacciate il gimbal, rischiereste solo di rovinarla. Spegnete e riaccendete il drone ed il problema dovrebbe risolversi da solo. A questo punto possiamo far decollare il drone con la modalità automatica o in manuale. Se siete principianti vi suggerisco di iscrivervi al canale perchè farò presto un tutorial in cui spiego tutte le conoscenze fondamentali che dovete avere prima di effettuare il primo volo. Così evitate di fare danni a voi, agli altri e al drone.
A questo punto verifichiamo che il drone rimanga in assetto, non deve spostarsi, deve rimanere fermo. Un po’ di movimento è comunque tollerabile. Proviamo l’atterraggio: toccato il suolo i motori si fermeranno da soli.
Le modalità di volo automatiche
Come vi ho più volte detto, abbiamo a che fare con un drone professionale. Se per esempio avete intenzione di realizzare un documentario che necessita di riprese aeree, a mio avviso questo modello può fare al caso vostro. Certo, modelli da 5 o 10.000 euro avranno sicuramente qualcosa in più, ma a questo non manca nulla. Sispone, tra l’altro, di diverse modalità di volo automatiche.
Nel video ne vediamo alcune, le più famose. Nella modalità orbit il drone gira intorno a qualcosa, per esempio un campanile o una pianta.
Andiamo in Dronie, modalità Rocket. In questa modalità il drone vola verso l’alto mantenendo la telecamera puntata in basso, su un soggetto che abbiamo segnato.
Vediamo infine la modalità Smart Track. In questa modalità andiamo a selezionare un soggetto in movimento e il drone lo seguirà.
In tutte le modalità sono possibili diversi settaggi. Rimando ad un successivo video la spiegazione dettagliata di tutte le modalità di volo automatiche, con relativi settaggi.
Conclusioni
In conclusione ho apprezzato tantissimo questo drone, che mi ha fatto dire GaraGulp! e tornare bambino.
- è molto maneggevole, non è difficile imparare a pilotarlo;
- ha un’ottima autonomia di volo;
- dispone di un posizionamento satellitare molto preciso;
- permette riprese video fino in 4k;
- il gimbal è ben stabilizzato;
- la qualità delle riprese è professionale;
- il sistema di fissaggio dello smartphone al telecomando è pratico e funzionale;
- dispone di settaggi e di impostazioni avanzate, adatte sia a principianti sia a professionisti;
- le modalità di volo automatico mi hanno soddisfatto;
- ho provato ad utilizzarlo anche con vento abbastanza forte senza riscontrare problemi;
- considerando fattura e funzionalità il prezzo è davvero molto contenuto.