In un mondo che corre veloce, dove siamo abituati ad acquistare tutto al supermercato, le antiche buone tradizioni stanno scomparendo. In questo mondo dove i nostri occhi sono il nostro smartphone, abbiamo deciso di prenderci una mattinata libera e di dedicarci alla pigiatura dell’uva per produrre un rosso artigianale fai da te. Non sappiamo ancora se il vino sarà buono, per ora posso solo dire di aver provato un po’ di malinconia, perchè una delle tradizioni storiche, occasione di aggregazione, tra lavoro e chiacchiere, è quasi completamente scomparsa, ed è davvero un peccato.
In questo articolo spieghiamo, attraverso delle video guide, i passaggi che ci hanno portato a produrre artigianalmente del buon rosso. Se anche tu vuoi imparare come fare il vino, sei nel posto giusto.
Fase 1: la pigiatura
In questo video mostriamo come produrre un buon vino artigianale fatto in casa. Immagino che anche tu non possiedi una vigna. Nessun problema, puoi acquistare dell’uva da vino da uno dei tanti rivenditori della tua zona. Per trovarne uno ti suggerisco di scrivere in Google “venditore uva da vino” e la provincia in cui abiti. Abbiamo acquistato circa 74 kg di uva Nero d’Avola pagandola in tutto circa 40 euro. Il costo è quindi di circa 0,50 euro al kg, che decresce all’aumentare della quantità acquistata. Decisamente alla portata di tutti! Abbiamo seguito i seguenti passaggi, che ci hanno condotto all’avvio della fermentazione del mosto.
- Selezione dell’uva migliore. Pochi chicchi rovinati o muffiti possono rovinare il risultato finale. Meglio perdere un po’ di tempo che tutto il vino;
- Diraspatura;
- Pigiatura;
- Raccolta del mosto (succo e bucce) in un capace contenitore;
- Aggiunta dei lieviti
Puoi trovare in Amazon gli strumenti che abbiamo utilizzato:
- pigiatrice;
- In base a quanto vino vuoi produrre, mastello per la fermentazione del mosto da 85 litri, da 110 litri o da 350 litri (per chi vuole esagerare!!). Noi abbiamo utilizzato quello da 110 litri;
- lievito per fermentazione, vinificazione;
- Rifrattometro per viticoltore.
Come funziona un rifrattometro?
Soffermiamoci in particolare sul rifrattometro, uno strumento di cui ignoravo l’esistenza. l rifrattometro è uno strumento ottico per misurare la concentrazione di una soluzione. Si utilizza in enologia per valutare il momento migliore per la vendemmia tramite il valore zuccherino dell’uva, ma anche per calcolare la gradazione alcolica.
- Si schiaccia l’acino d’uva e si fa gocciolare un po’ di succo sulla superficie del prisma, appoggiando subito il piattello superiore in modo che il succo si espanda uniformemente.
- Si punta lo strumento verso una sorgente luminosa e si appoggia l’occhio sull’oculare per leggere il contenuto di zucchero espresso in gradi Brix. I gradi Brix esprimono semplicemente la percentuale di zucchero in peso di una soluzione. Nel caso del mosto, la presenza di altre sostanze oltre allo zucchero e all’acqua, rendono la misura indicativa di quale sarà il grado alcolico del vino.
Con questa tabella, dai gradi Brix è possibile calcolare la quantità di alcool probabile del nostro vino.
Esiste episodio 2 ?
Ciao, purtroppo non ho ancora potuto pubblicarlo perché stiamo affinando il vino. Sarà disponibile entro l’estate.
Ciao. Complimenti bel video ! Io abito in Argentina . Sto aspettando l’episodio due !
Grazie