Se sei interessato alla recensione, alla prova e al test di un ottimo robot aspirapolvere lavapavimenti per la pulizia della tua casa o dei tuoi luoghi di lavoro, sei nel posto giusto. Abbiamo recensito il robot aspirapolvere Yeedi 2 hybrid, che aspira e lava i pavimenti.
Se anche tu sei interessato all’acquisto di un robot aspirapolvere lavapavimenti con funzione di mappatura dei locali, che pulisca casa al posto tuo, Yeedi 2 hybrid potrebbe essere la soluzione che fa per te! Noi ne siamo rimasti pienamente soddisfatti. Puoi acquistare il prodotto in Amazon cliccando su questo link.
Yeedi 2 hybrid: caratteristiche e contenuto della confezione
Vediamo il contenuto della confezione. Troviamo ovviamente il robot aspirapolvere lavapavimenti.
- serbatoio per l’acqua;
- base di ricarica;
- manuale di istruzioni in un ottimo inglese;
- due spazzole laterali;
- panno in microfibra lavabile;
- panni per la pulizia usa e getta;
- supporto per il panno di pulizia;
Vediamo ora le caratteristiche costruttive del robot. Alla base troviamo la ruota omnidirezionale e i due contatti per la ricarica, gli attacchi per le spazzole laterali, due ruote motrici, ammortizzate, con battistrada di gomma, spazzola rotante principale. La spazzola alterna file di setole a membrane di gomma, per sfregare meglio il pavimento. Il serbatoio per l’acqua è collocato in fondo, i fori servono per la fuoriuscita dell’acqua. La velocità del getto d’acqua è regolata meccanicamente da una pompa; le due fessure sono i fori di attacco per il supporto del panno per la pulizia. Il panno si fissa al supporto tramite un sistema a velcro. Alle estremità sono montati 6 sensori anti caduta, davanti sono montati i sensori anticollisione e il paraurti. Sopra troviamo il pulsante per la modalità, premendolo il robot avvia la pulizia della casa. Premendolo una seconda volta lo mettiamo in pausa. Sotto uno sportello troviamo il serbatoio per lo sporco, la maniglia funge anche da fermo. Quello rosso è il pulsante di accensione, di fianco troviamo quello per il reset e sopra un indicatore led per la connessione WiFi. Ttroviamo infine una spazzola per la pulizia.
Veniamo alla telecamera, montata sul lato superiore e orientata verso l’alto. Questo è il primo robot con tecnologia vSLAM che recensisco. I robot che ho recensito fino ad oggi utilizzavano un laser per mappare la casa e rilevare gli ostacoli; questo invece ha una telecamera in alto. La tecnologia vSLAM crea una mappa del soffitto della casa, che normalmente corrisponde a quella del pavimento. Mappa inoltre gli ostacoli che rientrano nel campo visivo della telecamera. A differenza dei robot che si orientano con il laser e possono lavorare al buio, questo ha bisogno di un ambiente illuminato per potersi orientare. Tra poco lo proviamo e vediamo come si muove nello spazio.
Il diametro del robot misura 34,5 cm. Nella confezione troviamo anche una base di fissaggio lunga 16,7 cm, larga 13,3 cm e alta 8,6 cm. Non è molto ingombrante. Il cavo di alimentazione ha spina europea a due poli, non serve l’adattatore.
Yeedi 2 hybrid: configurazione e primo utilizzo
Vediamo come mettere in funzione il robot. Rimuoviamo le protezioni e le pellicole trasparenti. Inseriamo il cavo di alimentazione alla base di ricarica. La base di ricarica va appoggiata alla parete. I due lati devono essere liberi fino ad una distanza di mezzo metro, davanti fino a 1,5m. Inseriamo a pressione le due spazzole laterali. Mettiamo l’interruttore rosso in posizione di acceso e lasciamo caricare il robot per almeno 6,5 ore.
Come funziona il robot aspirapolvere e lavapavimenti?
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice. Il robottino, in maniera intelligente, si sposta per casa pulendo il pavimento. Possiamo fargli solo aspirare lo sporco, in questo caso non dobbiamo inserire il serbatoio dell’acqua. Oppure possiamo fargli anche lavare il pavimento. Consiglio di utilizzare acqua e alcool etilico, non schiumano e non lasciano depositi di calcare.
Con la app possiamo avviare la pulizia e impostare diverse opzioni. Se non ci piace la tecnologia possiamo avviare la pulizia automatica semplicemente premendo il pulsante sopra al robot. Potrebbe essere necessario premerlo una seconda volta se il robot è in stand-by. Il robot pulirà tutta casa e quando avrà terminato tornerà in automatico alla base di ricarica.
La app yeedi
Vediamo la app; si chiama yeedi, la possiamo scaricare nell’app store. La configurazione è guidata, ed è davvero molto semplice. Aggiungiamo il nostro robot, selezioniamo yeedi 2 hybrid. Colleghiamoci alla nostra rete wifi e confermiamo di aver acceso il robot. Premiamo brevemente il pulsante di reset. Il robot ci parla, confermiamo di averlo sentito. Premiamo il pulsante per generare un codice QR. Inquadriamolo con la telecamera del robot. Il robot ci dice che la scansione ha avuto successo e la configurazione è completata.
La app e semplice e può essere utilizzata anche da persone non avvezze alla tecnologia. Tap sul robot per espandere tutte le funzioni. Troviamo la mappa della casa. Per creare una mappa e sbloccare funzionalità avanzate come la barriera virtuale e l’etichettatura dell’area, il robot deve pulire 3-5 volte. Nel mio caso sono state sufficienti due pulizie. Nella mappa troviamo la posizione attuale del robot, il mio è alla stazione di ricarica, in stand-by. Premendo il pulsante azzurro il robot ci parla per farsi individuare.
Abbiamo tre modalità di pulizia: automatico, Area e Personalizzato. Inizialmente dobbiamo utilizzare la modalità automatica, quando la casa è stata mappata possiamo utilizzare anche Area e Personalizzato.
Vediamo la modalità Automatica. Premendo Play viene avviata la pulizia, penserà a tutto il robot. Tap su Gestione mappa. Possiamo disegnare sulla mappa delle barriere virtuali, in cui il robot non deve entrare del tutto o può solo aspirare e non può quindi lavare. L’area può avere la dimensione che preferiamo e possiamo collocarla dove vogliamo. Premendo sul punto di domanda la app ci spiega come dobbiamo procedere.
Etichetta aree ci permette di dare un nome ai locali. Nel mio caso B è il soggiorno, A la sala da pranzo, C è un disimpegno, D il bagno. Possiamo infine eliminare la mappa. Tap su Ritorno alla stazione di ricarica e il robot torna da solo a ricaricarsi.
In Dati sulla pulizia troviamo le statistiche dell’ultima pulizia, che possiamo espandere. Troviamo la superficie pulita, la durata, lo stato, nel mio caso è stata completata con successo, ed una mappa della superficie in cui il robot è passato e ha quindi pulito. Troviamo anche i dati delle pulizie precedenti. Con il serbatoio dell’acqua inserito possiamo impostare il flusso dell’acqua, a seconda di quanto vogliamo che il pavimento sia bagnato. Tap su Preferenze di lavaggio. Possiamo disattivare l’aspirazione, il robot così lava solo il pavimento. Possiamo impostare un promemoria, ogni tot. minuti il robot ci parlerà dicendoci di cambiare il panno e riceveremo anche una notifica sullo smartphone. Possiamo selezionare la potenza di aspirazione, in una scala di tre livelli.
Programma di pulizia permette di avviare la pulizia automatica o la pulizia di una specifica area in un determinato orario, solo una volta, il giorno o i giorni che vogliamo.
Il robot ci parla, ad esempio per comunicarci eventuali problemi riscontrati durante la pulizia. Possiamo regolare il volume dell’audio e cambiare la lingua.
In preferenze di pulizia troviamo ulteriori impostazioni. Spuntando pulizia continua, se il robot finisce la carica durante la pulizia, dopo che si sarà ricaricato riprenderà da dov’era rimasto. Con Non disturbare possiamo impostare una fascia oraria in cui il robot deve rimanere inattivo. Sequenza di pulizia permette di impostare in che ordine devono essere puliti i locali con la pulizia Automatica. Ad esempio facciamogli pulire prima il soggiorno, poi la cucina, poi il disimpegno e infine il bagno.
Andiamo in Area; con questa modalità possiamo far pulire al robot solo alcuni locali. Possiamo eventualmente farglieli pulire tutti e possiamo impostare in che ordine li deve pulire, quindi ad esempio prima il soggiorno, poi la cucina e poi il disimpegno, non gli faccio pulire il bagno. Possiamo fare in modo che pulisca una sola volta o due volte. Le funzionalità sono poi le stesse di quelle che abbiamo visto nella modalità automatica.
La modalità personalizzata permette di tracciare una specifica area che il robot deve pulire. Poniamo che abbiamo cenato e vogliamo fargli pulire solo l’area sottostante al tavolo. Sposto l’area e la ridimensiono, play per farla pulire al robot.
Tap sui tre pallini in alto, possiamo cambiare nome al robot. Troviamo un report sullo stato dei componenti di consumo. In Guida possiamo visualizzare il manuale di istruzioni, è lo stesso della versione cartacea che troviamo nella confezione.
Possiamo aggiornare il firmware. In unità di misura lasciamo impostato metri quadri.
Torniamo alla home, tap sulle due lineette in alto a sinistra. In Messaggio troviamo tutte le notifiche che il robot ci ha inviato. Aiuto rimanda al manuale di istruzioni. In Impostazioni troviamo le funzionalità per la gestione dell’account. Notifiche permette di attivare e disattivare le notifiche push sullo smartphone. Possiamo modificare il nostro paese e la lingua. Troviamo infine la versione del firmware.
Pulizia AUTOMATICA avvia appunto la pulizia automatica. In Dati sulla pulizia troviamo le statistiche delle pulizie effettuate.
Yeedi 2 hybrid: prova e test
Siamo finalmente pronti per mettere alla prova il nostro robot. Gli ho fatto pulire il piano terra, di 60 mq circa. Ha impiegato 49 minuti la prima volta e 44 minuti la seconda volta. Dopo la seconda pulizia ha tracciato correttamente la planimetria dei locali. E’ passato su tutta la superficie calpestabile, è l’area bianca. Quella azzurrina sono gli ostacoli, uno ad esempio è il camino e uno il divano. Dove c’è il tavolo con le sedie l’area è tutta bianca, è riuscito a pulirla senza problemi. Ha dimensioni contenute, che gli permettono di passare tra le gambe della maggior parte delle sedie in commercio.
E’ veloce e scattante nei movimenti. Se non ci sono ostacoli si muove nello spazio tracciando linee rette parallele tra loro.
Vediamo come si comporta con gli ostacoli. Se sono pesanti, come le gambe delle sedie, gli gira intorno. Se sono leggeri, come ad esempio una scatola vuota, li trascina.
Vediamo come si comporta in una situazione difficile, tra le gambe del tavolo e delle sedie. Anche in questo caso pulisce in maniera meticolosa, non rimane imprigionato, trova sempre la via di uscita, si trova a passare più volte sullo stesso punto, poco male, la zona sarà più pulita. Le dimensioni contenute gli permettono di pulire efficacemente in posizioni difficili come ad esempio sotto il letto.
Non ha nessun problema a salire su tappeti di grandi dimensioni, dai quali è in grado di aspirare la polvere davvero bene. Tappeti piccoli e leggeri come quelli che usiamo in bagno vanno invece rimossi prima della pulizia, perchè come tutti i robot che ho provato fino ad ora non riesce a salirgli sopra.
Il sensore a caduta funziona a dovere e il sensore ad infrarossi laterale riesce a rilevare l’ostacolo prima di toccarlo. Utilizza questo sensore anche per pulire i bordi del pavimento. Riesce a rimanere sempre alla giusta distanza dalla parete, senza allontanarsi troppo ed evitando di urtarla.
Ho collocato la base in soggiorno e gli ho fatto pulire un altro locale; è riuscito a tornare alla base di ricarica senza problemi.
Vediamo come si comporta con la barriera virtuale. Ne traccio una valida sia per l’aspirazione sia per il lavaggio, il robot non vi deve quindi entrare e la colloco in cucina. Salviamo e mandiamolo a pulire la cucina. Il robot non la oltrepassa. Terminata la pulizia della porzione di cucina torna alla base di ricarica.
Gli ho fatto pulire il piano terra e come potete vedere dalla quantità di sporco che ha raccolto alla potenza minima, aspira davvero bene.
Non ha avuto problemi ad aspirare farina, riso e pellet per la stufa.
Con il panno montato è riuscito a rimuovere una macchia di sugo fresco.
Dopo il lavaggio a superficie risulta bagnata in maniera abbastanza uniforme; consiglio di fargli fare due passate.
Manutenzione del robot aspirapolvere lava pavimenti
Per mantenere il robot sempre in perfetta efficienza è sufficiente osservare pochi semplici accorgimenti.
- svuotare il serbatoio dello sporco dopo ogni utilizzo;
- lavarlo ogni 2 o 3 utilizzi.
Il filtro HEPA non va lavato, è sufficiente soffiargli sopra per rimuovere la polvere, meglio sarebbe utilizzare l’aria compressa.
Almeno una volta al mese rimuoviamo eventuali pelucchi e capelli che si sono infilati nelle spazzole, nel loro alloggiamento e nelle ruote. Facciamo anche in modo che i sensori a infrarossi laterali e quelli montati alla base siano sempre puliti, altrimenti il robot sarà cieco. E’ possibile estrarre la spazzola principale.
Puliamo il corpo del robot con un panno umido in microfibra o cotone. Puliamo anche la base, in particolare i contatti per la ricarica e i sensori. Agiamo con delicatezza, senza premere troppo.
Quando i componenti di consumo si sono logorati dobbiamo sostituirli. Li troviamo in vendita in Amazon.
Conclusioni
In conclusione di questo robot ho apprezzato sia la capacità di aspirazione sia quella di lavare il pavimento. Il funzionamento è semplice, e può essere utilizzato da chiunque. E’ in grado di mappare i locali e di salvare la mappa per le pulizie successive. Dispone di una app completa, con diversi programmi di pulizia e numerose impostazioni. E’ però in grado di salvare solo una mappa, se non verrà aggiornato il firmware è poco adatto per chi ha una casa su più piani. Ha dimensioni contenute che gli permettono di arrivare quasi ovunque. Ha un ottimo senso dell’orientamento ed è veloce nei movimenti. Una corretta manutenzione ci permetterà di prolungare la durata del robot. Consigliato sia a chi odia doversi occupare dei lavori domestici sia agli amanti della pulizia, perchè questo robottino sarà un valido alleato