In questo video spieghiamo come installare un kit di videosorveglianza. Ci dedichiamo ai vari aspetti, dalla privacy al posizionamento ottimale che le telecamere di videosorveglianza devono avere. Nello specifico abbiamo installato un impianto NVR con telecamere ip. Non ci siamo quindi dovuti occupare della posa dei cavi ethernet per la trasmissione dei dati.
In questo video spiego e do una serie di dritte per posizionare correttamente le telecamere del nostro impianto di videosorveglianza esterno. Nello specifico, tratto l’installazione di un impianto wifi. L’installazione di un impianto con cablaggio di rete per la trasmissione dei dati risulta più complicato perchè non dovremo occuparci solo del cavo di alimentazione, come in questo caso, ma anche, appunto, dei cavi ethernet. Avevo già installato delle telecamere Wansview vendute singolarmente su Amazon. Mi ci sono trovato benissimo, non ho mai avuto particolari problemi, quindi le consiglio. Se vi interessano le potete acquistare in Amazon attraverso questi link: versione da interno, versione da esterno
E’ però giunto, per me, il momento di passare ad un impianto professionale. Manterrò in funzione solo la Wansview Q3, un modello da interno
Vi suggerisco di montare eventuali componenti e di mettere in funzione il sistema prima di procedere con l’installazione. Così facendo se riscontrate un problema potete risolverlo con calma. Per esempio, una telecamera potrebbe non connettersi in automatico all’NVR tramite wifi, come è successo a me. Ho risolto il problema collegando la telecamera all’NVR con il cavo di rete. Se l’avessi installata l’avrei dovuta smontare. Inoltre, in caso di guasti o problemi seri, non rischiamo di danneggiare ulteriormente il prodotto invalidando il reso o la garanzia.
Ho acquistato questo kit su Amazon. L’ho mantenuto in funzione circa due mesi prima di installarlo, per essere sicuro che fosse la scelta giusta. Per l’installazione ed il test di questo specifico kit ho realizzato un apposito video.
Anzitutto dobbiamo decidere dove posizionare le telecamere.
Analizziamo il posizionamento considerando panoramica di ripresa ed identificazione dei soggetti
E’ fondamentale inquadrare i punti di accesso, ovvero porte e finestre. Anche se una sola telecamera offre una visione generale della scena, potrebbe non fornire i dettagli sufficienti per identificare gli individui. Vi spiego con un esempio. Il mio obiettivo è verificare, quando sono fuori casa e parte l’allarme, che nessuno mi stia entrando in casa o nel garage. Devo quindi posizionare la telecamera facendo sì che ad essere inquadrati siano appunto l’ingresso di casa ed il basculante del garage. Ho però un problema: se il ladro entra di spalle non ho modo di inquadrargli il volto, se non si volta e volge lo sguardo verso la telecamera. Se l’identificazione degli individui è uno degli obiettivi della sorveglianza, come in questo caso, è possibile includere una telecamera aggiuntiva nel progetto.
E’ inoltre importante non posizionare la telecamera troppo in alto, altrimenti vedrei il soggetto dall’alto, e farei molta fatica, o risulterebbe addirittura impossibile, identificarne il volto. D’altra parte, il posizionamento della telecamera in alto la mette fuori portata da possibili manomissioni o atti vandalici. Dobbiamo quindi cercare di trovare il giusto compromesso.
Ricordate di fare sempre delle prove, soprattutto prima di fissare la telecamera al muro.
Analizziamo il posizionamento considerando illuminazione, intemperie ed aspetti ambientali
Durante il montaggio delle telecamere all’esterno è importante evitare la luce solare diretta poiché “accecherebbe” la telecamera e potrebbe ridurre le prestazioni del sensore d’immagine. Se possibile, posizionare la telecamera in modo che il sole sia di spalle. Nel video vedete il mio giardino di casa visto dal satellite. Rispetto alla casa, il giardino è orientato a sud. Quindi se posiziono la telecamera che dalla casa guarda verso il giardino potrei appunto avere problemi per via della luce solare. Devo riprendere la facciata di casa installando la telecamera in un punto a sud rispetto alla casa, in modo che abbia la facciata da riprendere di fronte, ed il sole alle spalle.
Durante il montaggio delle telecamere all’esterno, è inoltre importante considerare come la luce cambia durante il giorno. Prendiamoci quindi un po’ di tempo per studiare e valutare questa dinamica.
La posizione può essere più o meno influenzata dalla luce solare diretta. Posizionare la telecamera dove la luce solare ha il minimo impatto. Lo spiovente del tetto, per esempio, fornisce un minimo di ombra, riducendo la luminosità
Le telecamere sono progettate per resistere ai fattori ambientali, ma cercate comunque di installarle in una posizione al riparo dalle intemperie. Non solo durerà di più, ma l’obiettivo si sporcherà di meno e quindi potremo pulirlo con meno frequenza. E’ bene fare la stessa cosa per il cavo di alimentazione e per l’eventuale cavo di rete. Non devono essere lasciati esposti alle intemperie ma fatti correre all’interno di un tubo o di una canalina adeguatamente impermeabilizzati.
Non è questo il caso, ma NON posate i cavi di rete accanto a quelli elettrici per evitare potenziali interferenze e non fate pendere il cablaggio di rete dal soffitto (si potrebbero violare le norme edilizie e antincendio).
Analizziamo il posizionamento considerando gli aspetti relativi alla sicurezza: il ladro non deve avere la possibilità di manomettere le telecamere
Come ho già detto, più in alto sono le telecamere, più sono al sicuro, con tutti i contro che ne derivano
E’ bene installare le telecamere in prossimità degli angoli per renderne impossibile la manomissione senza essere ripresi.
Considerando l’angolazione della telecamera, il campo visivo deve essere controllato sia orizzontalmente sia verticalmente. Deve essere garantita anche una buona visione laterale.
Talvolta, però posizionare la telecamera nell’angolo non ci permette di inquadrare zone che abbiamo invece la necessità di monitorare. Collocarla nell’angolo, d’altronde la metterebbe più al sicuro. Come vedete è necessario fare qualche compromesso.
Cerchiamo, per quanto possibile, di evitare zone d’ombra, ossia aree non riprese dove i malintenzionati possono agire indisturbati. Al riguardo è consigliabile incrociare le inquadrature: ogni telecamera inquadra frontalmente quella opposta. Se un malintenzionato volesse manomettere una telecamera, sarebbe inevitabilmente ripreso.
Analizziamo il posizionamento considerando cavi di rete e di alimentazione
I consigli che vi ho dato finora risultano di facile applicazione se dobbiamo costruire o ristrutturare una casa, e possiamo quindi predisporre ad hoc le canaline per il nostro impianto di sicurezza
Tuttavia molto spesso, come sto facendo io, ci troviamo ad installare l’impianto senza avere la possibilità di fare nuove tracce nei muri per farvi scorrere i cavi. Il problema dei cavi ethernet che vanno fatti correre dalle telecamere all’NVR è ovviamente semplice da risolvere: basta acquistare un impianto wifi
Dobbiamo quindi occuparci solo del cavo di alimentazione.
Nel mio caso più semplice ho una presa elettrica proprio dove voglio installare la telecamera, e si trova in una posizione difficilmente accessibile.
Caso un po’ più complicato: non c’era nessuna presa elettrica, l’ho dovuta creare recuperando fase e neutro da una scatola di derivazione. La telecamera è all’esterno, e la spina al sicuro all’interno.
Nell’ultimo caso ho dovuto far passare il cavo di alimentazione dal tetto. Ovviamente non ho spaccato i muri per farvi correre le canaline, ma ho utilizzato delle canaline che ho fissato sulla parete. Il risultato finale è gradevole.
In due casi su tre ho dovuto tagliare il cavo di alimentazione. Ricordate di segnare i poli, altrimenti quando li ricollegate con un mammut rischiate di mandare la telecamera in cortocircuito, se invertite la polarità. Questa operazione invalida la garanzia
Analizziamo il posizionamento considerando la privacy
Eccoci all’aspetto più tedioso. La normativa è in mutamento continuo, mi limito quindi a darvi le informazioni chiave. Chi decide di proteggere la propria abitazione – casa indipendente oppure appartamento condominiale – per mezzo di telecamere di videosorveglianza, non è soggetto ad alcuna richiesta di autorizzazione.
Se abitate in condominio e volete installare una telecamera davanti alla porta dell’abitazione, al garage o al posto auto, dovete fare molta attenzione a far sì che la sfera privata degli altri condomini venga preservata. Le riprese non devono ritrarre immagini relative ad aree comuni condominiali ed antistanti l’abitazione dei vicini. Quindi l’angolo visuale deve essere limitato al proprio spazio di pertinenza.
Nel caso sia impossibile non inquadrare altre persone, è necessario limitare il raggio di ripresa alle sole scarpe, evitando che vengano riconosciuti i volti. Allo stesso modo dovete evitare di riprendere quei luoghi non particolarmente rilevanti per i propri fini di sicurezza, per esempio la strada o altri spazi pubblici.
Chi installa un impianto di videosorveglianza ad uso “domestico”, non ha l’obbligo di segnalarne la presenza mediante il cartello “Area videosorvegliata”, né di rispettare le direttive in merito ai tempi di conservazione delle immagini registrate. E’ però tenuto a rispettare l’altrui diritto alla privacy, installando telecamere che inquadrino solo ed esclusivamente il suo spazio privato
Le immagini riprese non devono essere condivise con terzi.